Helmut Marko ha rivelato che Red Bull potrebbe decidere di costruire il proprio motore se i costi delle Power Unit saranno abbattuti dai nuovi regolamenti.

Il futuro delle Power Unit sarà un tema caldissimo nella F1 del 2021. Nei primi mesi dell’anno la FIA dovrà infatti decidere se accogliere o rifiutare la proposta di congelamento dei propulsori avanzata da Red Bull, che spera di mantenere il motore Honda anche dopo l’addio della casa giapponese a fine 2021. La questione dello stop agli sviluppi è strettamente legata a quella dell’anticipazione dal 2026 al 2025 della nuova generazione di Power Unit, che il congelamento renderebbe molto agevole. Vari team stanno spingendo in questa direzione, così da potersi concentrare al meglio sui nuovi propulsori e risparmiare importanti risorse. Questa rivoluzione sarà finalizzata proprio ad abbattere i costi e la complessità dei motori, che dovranno diventare appetibili per i grandi costruttori. Ma non solo: Helmut Marko ha rivelato che Red Bull potrebbe decidere di investire nella realizzazione di una propria Power Unit.

L’austriaco ha svelato i piani della casa austriaca in un’intervista ad Autosport: “Se il nuovo motore avrà un’architettura molto più semplice, se la MGU-H sarà eliminata e se i propulsori avranno un costo limite di circa 50 milioni all’anno rimanendo innovativi, allora [realizzare una Power Unit] non sarà più un problema come invece è adesso. Ciò significa che si potrebbe sviluppare un motore Red Bull con gli strumenti che avremo a Milton Keynes. Se sarà realizzato indipendentemente o in collaborazione con qualcuno sarà solo una questione di negoziazioni”.

Il Dottor Marko ha inoltre svelato a che punto stanno le discussioni sul congelamento, a partire dal 2022, delle Power Unit: “Direi che sono complete all’80-85 percento. Al momento siamo totalmente concentrati sul progetto Honda. Poi, il nostro piano consiste nello svolgere il mantenimento del motore presso il polo Red Bull, dedicandogli una sala”.

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