In un fine settimana fuori dal comune per la Red Bull altrimenti dominante, Sainz e la Ferrari hanno capitalizzato centrando ogni sessione, ottenendo prima una pole position chiave sul tracciato tortuoso e cittadino, meno di un decimo davanti a George Russell della Mercedes e al compagno di squadra Charles Leclerc.

Poi ha trasformato il risultato in una vittoria con una gara brillante e astuta, abbassando prima il ritmo per evitare che i piloti dietro tentassero di entrare nel traffico. Nelle fasi finali Sainz ha poi deliberatamente permesso alla McLaren di Lando Norris di avvicinarsi e di utilizzare il DRS per tenere dietro il più veloce Russell finito poi a muro e favorendo, così, il podio al compagno Hamilton.

Il fine settimana di gara perfettamente eseguito dalla Ferrari è stato un modello su come massimizzare le sue possibilità, e guardando indietro alla sua stagione, Sainz ritiene che quel fine settimana dimostri che la squadra ha quello che serve per dare risultati sotto pressione.

“Sicuramente. Non è che avessimo molte possibilità di vincere una gara quest’anno,” ha risposto Sainz quando Autosport gli ha chiesto se il risultato di Singapore ha cambiato la sua visione di un anno impegnativo per la Ferrari. “Quel fine settimana eravamo particolarmente sotto pressione perché sapevamo quanto fosse forse l’unica possibilità. Massimizzare, poi, il risultato ha dimostrato che l’anno prossimo potremo fare grandi cose con una buona macchina.

CAMBIATO MODUS OPERANDI

Una delle sfide principali del nuovo capo della squadra Fred Vasseur è stata quella di migliorare il modo in cui la squadra opera e ottiene il massimo dal pacchetto che ha in un dato fine settimana. Sainz ritiene che il team abbia fatto dei passi in avanti in questo ambito, anche se questo è stato compromesso da sbalzi di prestazione “incredibili“.

“Penso che abbiamo riconosciuto bene il pacchetto che abbiamo e ora quando lo mettiamo in pista proviamo a massimizzarlo ogni fine settimana. E penso che stiamo facendo un lavoro migliore in questo senso. Non è facile perché è mentalmente impegnativo capire come a Las Vegas puoi superare di tre decimi la Red Bull e lottare per la vittoria e poi andare in Brasile ed essere a un secondo dal passo gara. È quasi incredibile che queste oscillazioni delle prestazioni possano verificarsi. Ora dobbiamo concentrarci per assicurarci di avere più Las Vegas che Singapore l’anno prossimo“, ha concluso lo spagnolo.

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