F1 – Da poco è arrivata la notizia che conferma l’ufficialità della rescissione del rapporto tra Mick Schumacher e la Ferrari Driver Academy, il che stronca praticamente i sogni degli appassionati di vederlo in Ferrari un giorno, ma non appena giunta la notizia dell’ufficialità della fine di questo rapporto è arrivata anche la conferma che Mick sarà il terzo pilota in casa Mercedes.

Una tradizione che continua dunque, proprio come il papà al termine della sua esperienza in Ferrari partecipo al progetto Mercedes dal 2010 al 2012 aiutando sensibilmente lo sviluppo della squadra così anche il figlio Mick ora si unirà alle frecce d’argento in qualità di pilota di riserva.

“È ovviamente una bellissima novità, mi sono sempre sentito vicino alla Mercedes, non solo per la storia della mia famiglia, ma anche per il tempo che ho speso qui quando ero più giovane. Mi sento molto felice di far parte della squadra, anche se non da pilota titolare, ma sarà ugualmente importante contribuire al lavoro e dare tutto me stesso, questo è quello che farò. Sono molto entusiasta di partecipare ai lavori per la W14. Ho visto il percorso di sviluppo che la W13 ha attraversato quest’anno, da una partenza difficile sono stati fatti molti passi avanti fino a vincere una gara. Sono molto felice di vedere cosa sia possibile fare per l’anno prossimo, e magari di contribuire ai risultati, speriamo di essere in grado di lottare per i titoli alla fine dell’anno“.

Mick Schumacher ha poi continuato ricordando proprio il padre: 

“Significa molto per me lavorare qui. Mio padre ci ha lavorato per tre anni, e quella Mercedes era l’antenata di quella che vediamo ora, dunque è un orgoglio per me essere qui adesso, sarò in grado di aiutare il team a progredire. Non vengo a Brackley dal 2014, e i cambiamenti sono tanti. La crescita del team è stata immensa, e dimostra il motivo per cui la squadra è a questi livelli. Penso che non sia comune avere una riserva che ha guidato nella nuova era di vetture. So come sono fatte queste vetture, cosa serve in termini di stile di guida. Il lavoro al simulatore sarà molto importante, abbiamo molto da fare. Spero di mettere a disposizione le mie competenze e di aumentare le mie conoscenze in modo che mi servano per il futuro”

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