Mario Isola ha confermato che sono in corso le indagini da parte di Pirelli sulle forature alla gomma anteriore sinistra, che hanno colpito le due Mercedes e Carlos Sainz, mentre Lando Norris è molto critico nei confronti del fornitore italiano.

Gli incredibili giri finali del Gran Premio di Gran Bretagna hanno avuto un involontario protagonista, ossia le gomme Pirelli. Negli ultimi due giri hanno infatti ceduto gli pneumatici anteriori di sinistra di tre vetture: le due Mercedes e Carlos Sainz. Una scena non troppo diversa da quella vista nel finale del GP di Gran Bretagna 2017, quando furono le due Ferrari a subire forature all’anteriore sinistra.

Mario Isola, responsabile delle operazioni in F1 di Pirelli, ha rivelato a Sky Sport F1 che il fornitore di pneumatici italiano sta già investigando su questi cedimenti e ha ipotizzato alcune possibili cause delle forature: “Dobbiamo ancora valutare le numerose forature avvenute nel finale di gara. Se si trattasse di un problema di usura, non riusciremmo a sistemarlo con un cambio delle mescole per il prossimo weekend. Se invece il problema sono stati i detriti -dispersi dagli incidenti di Magnussen, Kvyat e Raikkonen, ndr- stiamo parlando di una cosa diversa. Ora valutiamo, dopodiché capiremo se la scelta di portare pneumatici di uno step più morbidi, quindi C2, C3 e C4, sarà da rivalutare per quanto riguarda la gara della prossima settimana”. Secondo le prime e sommarie valutazioni, sulle gomme forate sarebbero stati presenti alcuni tagli.

Isola ha anche parlato delle strategie del GP di Gran Bretagna, sottolineando che i team hanno giocato pericolosamente con i limiti di utilizzo delle gomme suggeriti da Pirelli: “Se i team hanno rischiato? Nessuno nel venerdì di libere, a causa di una bandiera rossa, è riuscito a fare uno stint di 40 giri. Tuttavia, abbiamo analizzato le gomme medie di Grosjean e dopo 36 giri erano completamente a zero, questo è un dato di fatto. C’erano dei limiti e quest’oggi ci siamo avvicinati molto ai limiti”.

Si attende nei prossimi giorni il risultato delle indagini da parte di Pirelli, così come l’eventuale conferma o variazione della tipologia di mescole per il GP del 70° Anniversario.

Norris critico nei confronti delle gomme

Nelle interviste post-gara Lando Norris ha espresso la propria visione sul cedimento delle Pirelli (che ha colpito il suo compagno di squadra Carlos Sainz), criticando la situazione delle gomme in F1: “Anche al primo giro non puoi spingere quanto vorresti. Non ci si può permettere di spingere e provocare sottosterzo, perché poi entra in gioco il graining. E, giro dopo giro, ciò diventerebbe un grosso problema. Adesso ci troviamo in questa situazione sgradevole in cui non si può spingere al massimo, altrimenti si arriva ad avere questo tipo di cedimenti della gomma”.

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