In un’intervista a Newsf1.it, l’Ing. Luigi Mazzola ha commentato le voci sul possibile addio di Binotto e parlato della stagione della Ferrari.

La settimana che porta all’ultimo Gran Premio della stagione ad Abu Dhabi non è stata facile per la Ferrari. La Scuderie è tornata al centro delle critiche per la gestione delle strategie e delle posizioni nel weekend del GP di San Paolo, con il caso eclatante delle gomme da bagnato montate sulla vettura di Charles Leclerc in condizioni di asciutto nel Q3 di venerdì. A metà settimana è poi scoppiato il caos in seguito al diffondersi della notizia del prossimo sollevamento di Mattia Binotto dall’incarico di Team Principal, poi smentito in maniera non troppo convincente dalla Scuderia attraverso un comunicato. Questi temi sono stati al centro dell’intervista che l’Ing. Luigi Mazzola ha concesso a Newsf1.it, della quale si riportano in seguito alcuni dei passaggi più interessanti.

L’ex ingegnere della Ferrari ha esordito commentando le voci sul possibile avvicendamento tra Binotto e Frédéric Vasseur alla guida della Ferrari nel 2023: “Non lo so, mi sembrava una situazione dovuta a tutto quello che è successo quest’anno. Ad inizio anno la macchina era nettamente la favorita per vincere il mondiale, poi non penso che agli alti vertici sia piaciuto come si è evoluta la situazione, anche se hanno dimostrato una certa fiducia in Mattia dandogli ancora più tempo e parlando del 2026. […] Quello che è successo mi lascia molto perplesso ed è difficile da commentare: prima arrivano le notizie, poi la smentita. Poi ci sarebbe questa mancanza di feeling con Leclerc, che questa stagione ha avuto qualche situazione non felice a livello di strategie e tante altre cose. […] Tutta questa agitazione di fine anno ci sta, ma mi ha sorpreso come è avvenuta. Credo a quello che dice la Ferrari: c’è stata la smentita, quindi io mi fermo lì”.

Foto: Alessandro Martellotta per newsf1.it

Mazzola ha inoltre espresso il suo punto di vista sull’errore strategico della Ferrari nelle qualifiche di Interlagos: “Se tutti mettono le slick e tu sei sulle intermedie un dubbio te lo fai venire, ma mettiamo che ci stia fare questa scelta. Quello che non ci sta assolutamente è fare un giro cronometrato. Il pilota è in macchina e vede che è asciutto, non esiste fare un giro aspettando che dicano qualcosa dal box. Quindi alla fine è un concorso di colpa, perché un pilota di quel livello non può aspettare: è lui che deve dire ‘box, cambiatemi le gomme’. […] E’ una cosa che Leclerc deve imparare. L’altro è più ‘sgamato’: Sainz è superiore da questo punto di vista, anche se secondo me non lo è nell’ambito della velocità e nel produrre performance in ogni condizione. Non è solo una questione di decisione, ma anche di capire le situazioni. […] Per me da quel punto di vista Leclerc deve crescere. Bisogna chiedersi se lì dentro c’è qualcuno in grado di farlo crescere”.

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