Strano da sentire, ma l’attuale leader del mondiale (se pur dopo sole due gare) non è ancora soddisfatto. Charles Leclerc ha finalmente una monoposto degna di nota con cui lottare per la vittoria.
Difficile, ancora, parlare di mondiale, ma già il fatto che la Ferrari sa tornata a competere tra i top dopo l’annata del 2020, è un traguardo più che positivo.
Secondo il monegasco, la F1-75 può e deve dare ancora di più.
Nonostante la rossa abbia concluso il venerdì del GP d’Australia sempre in testa con il miglior tempo, il giudizio resta moderatamente critico, e questo rappresenta sicuramente una rassicurante previsione per il prosieguo del weekend. Charles Leclerc è stato l’unico che ha realizzato nella sessione pomeridiana un crono sotto il muro dell’1’19”: poi 1’18″978 nell’extra tentativo cercato con gomma morbida C5.
Max Verstappen però è la, a più di 2 decimi, Carlos Sainz a 4 decimi ma con un tentativo in meno. Tra le note negative, tuttavia, c’è sicuramente un porpoising evidente più accentuato rispetto alle prime due tipologie di pista. Infatti Leclerc commenta:
“Il porpoising è legato alla tipologia pista. In Bahrain ne abbiamo avuto un po’, poi a Jeddah di meno, qui un po’ di più. Non è così piacevole, ci stiamo lavorando ma al momento non è poi così limitante in termini di tempo sul giro, sui rettilinei non è così comfortevole, ma sono qui per avere una macchina veloce e finora va bene”.
Serve compiere un passo in avanti
“Probabilmente è stato un venerdì un po’ difficile per me, la sessione del mattino è stata insidiosa e nelle libere 2 ho migliorato decisamente sotto il profilo della guida ma resta un bel po’ di lavoro da fare e penso che nessuno abbia davvero messo insieme il giro oggi. Red Bull già oggi aveva più di quanto non abbia mostrato e non hanno messo insieme il giro. Max ha trovato del traffico, sarà una lotta molto ravvicinata”, ha detto il leader del campionato. “Dobbiamo concentrarci su noi stessi, domani c’è la qualifica e speriamo di avere una buona giornata. Ci serve compiere un altro passo in avanti e, sì, spingiamo”, aggiunge Leclerc.
Il nuovo Albert Park
Charles Leclerc ha parlato anche del “nuovo” circuito dell’Albert Park, che ha subito delle modifiche nel periodo in cui è stato chiuso, rivelando con il suo nuovo asfalto un evoluzione dell’aeronautica importante: “La pista è più veloce rispetto al passato ed è decisamente scivolosa, però è una caratteristica qui del venerdì. Ci vuole un po’ di tempo perché la pista migliori e ci sia il grip definitivo per la qualifica”.