Charles Leclerc è stato investigato per una doppia presunta irregolarità durante le prove libere 2 del Gran Premio di Las Vegas, dopo essersi fermato in pista per un problema tecnico. La FIA ha però deciso di non applicare sanzioni, chiarendo la dinamica dell’episodio.
Leclerc si ferma in pista per un problema al cambio
Nelle fasi finali di una FP2 già segnata da due bandiere rosse, Charles Leclerc ha parcheggiato la sua SF-25 a bordo pista dopo aver avvertito un problema al cambio. “Something broke. Gearbox. Can I shift or not?”, ha comunicato via radio. Il suo ingegnere gli ha risposto immediatamente: “Do not shift”.
L’episodio ha interrotto il programma del monegasco, che ha perso gli ultimi minuti disponibili in una sessione accorciata.
L’investigazione FIA: mancata rimozione del volante ed ERS non spento
Dopo l’arresto della vettura, i commissari hanno aperto un’investigazione per due presunte irregolarità:
- mancato riposizionamento del volante,
- mancata disattivazione del sistema ERS.
Si tratta di procedure standard richieste quando un pilota abbandona la vettura.
Il chiarimento dei commissari: “Nessuna azione necessaria”
La FIA ha poi precisato la dinamica, spiegando perché non è stata applicata alcuna sanzione. Nel comunicato si legge che Leclerc ha tentato di inserire la folle prima di scendere, senza riuscirci. In seguito ha spento l’auto e l’ha lasciata ai commissari, che non sono riusciti a trovare immediatamente la posizione neutrale.
Il pilota ha cercato di aiutarli riaccendendo la monoposto per assisterli, ma i commissari – ritenendo l’operazione inizialmente non sicura – gli hanno chiesto di interrompere. Una volta accertata la sicurezza, Leclerc ha completato la procedura di spegnimento corretta.

Le parole di Leclerc: “Solo un malinteso”
Ai microfoni di Sky Sports F1, il monegasco ha minimizzato:
“Il volante era al suo posto. È stato solo un malinteso in tutto ciò che è accaduto, ma va tutto bene”.
Stato di forma Ferrari e una FP2 difficile da interpretare
Leclerc ha chiuso la prima sessione in testa, per poi chiudere terzo in FP2, a 0.161 da Lando Norris. Tuttavia, le due bandiere rosse per un sospetto tombino all’uscita di curva 17 hanno reso la sessione poco rappresentativa.
Le condizioni, le interruzioni e il traffico hanno impedito di definire con precisione i valori in campo prima di FP3 e qualifiche.
Analisi finale
L’episodio mostra una gestione complessa di una procedura standard in condizioni insolite, con comunicazione non immediata tra pilota e commissari. L’assenza di penalità conferma che la FIA ha ritenuto corrette le intenzioni di Leclerc e non ha ravvisato alcun comportamento negligente. Sul fronte prestazionale, Ferrari conferma una buona base, ma l’anomalia della pista e le interruzioni non permettono ancora di definire un quadro competitivo chiaro.
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