La gara di F1 a Las Vegas ha regalato emozioni e sorprese: da un lato la doppietta straordinaria della Mercedes, con George Russell che ha conquistato il gradino più alto del podio seguito da Lewis Hamilton, e dall’altro il coronamento del dominio stagionale di Max Verstappen, che con il quinto posto ha ufficialmente vinto il quarto titolo Piloti consecutivo.
Russell e Mercedes: una prestazione stellare
Il trionfo di Russell segna il terzo successo in carriera e il secondo della stagione dopo la vittoria in Austria. Per la Mercedes, questo risultato rappresenta la sessantesima doppietta nella sua storia, un evento che mancava dal Gran Premio del Brasile 2022. Hamilton, autore di una rimonta straordinaria dalla decima posizione, ha dimostrato ancora una volta il suo talento e il potenziale della vettura tedesca.
Verstappen raggiunge la leggenda
Con il suo quarto titolo mondiale, Verstappen entra nel club dei grandi della Formula 1, affiancando campioni come Sebastian Vettel e Alain Prost. Solo Juan-Manuel Fangio (5), Michael Schumacher e Lewis Hamilton (7 ciascuno) hanno fatto meglio. Per la Red Bull, questo successo rappresenta l’ottavo titolo Piloti, consolidando il team tra i più vincenti di sempre.
Ferrari e McLaren: prestazioni altalenanti
La Ferrari ha chiuso una gara solida ma senza acuti, con Charles Leclerc capace di brillare nelle prime fasi ma penalizzato dal degrado delle gomme, soprattutto nel secondo stint con le Hard. La McLaren, invece, ha vissuto una giornata sottotono: né Lando Norris né Oscar Piastri sono riusciti a esprimere il consueto ritmo gara, nonostante qualche sprazzo di velocità.
Sorprese e strategie in pista
Tra le performance degne di nota, spicca l’ottavo posto di Nico Hülkenberg, che ha sfruttato al massimo la strategia del team. Anche Yuki Tsunoda ha confermato la sua crescita, chiudendo nei primi 10. Sergio Pérez, partito dal fondo, ha recuperato fino a conquistare un punto prezioso per la Red Bull, dimostrando carattere in un weekend difficile.
Gomme e condizioni di pista decisive
Le strategie di gara sono state influenzate dalle basse temperature (17-18°C) e dalla pista poco gommata. La maggior parte dei piloti ha scelto di partire con le Medium, mentre solo pochi hanno azzardato le Soft o le Hard. Tuttavia, il degrado imprevisto ha spinto quasi tutti a effettuare due soste. Le Hard si sono rivelate la mescola più efficace, ma il graining sulle anteriori ha condizionato molti, in particolare la Ferrari.
Mario Isola: “Gran Premio entusiasmante”
Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli, ha commentato:
“Complimenti a Verstappen per il quarto titolo mondiale e alla Red Bull per questo incredibile traguardo. La gara di Las Vegas ha offerto spettacolo e una strategia non immediata. Nonostante il degrado contenuto, i piloti hanno preferito spingere fin da subito, rendendo necessario un secondo pit-stop. È stato un evento straordinario che ha appassionato sia il pubblico in pista che gli spettatori da casa.”