Dopo la cancellazione dell’evento di Hanoi, Imola dovrebbe giocarsi il ritorno in calendario nel 2021 contro Portimao ed Istanbul.

Tra gli elementi di maggior fascino della stagione 2020 di F1 non può mancare l’approdo del circus su circuiti inediti (Mugello e Portimao) e rientranti in calendario (Imola, Nurburgring e Istanbul). Tutti questi tracciati hanno dato vita a Gran Premi interessanti ed emozionanti, a testimonianza del fatto che la qualità delle piste influisce molto su quella delle gare. Dato che il calendario dovrebbe, pandemia permettendo, tornare alla normalità, la probabilità di rivedere quei circuiti nel 2021 è divenuta molto bassa. La cancellazione del GP del Vietnam del prossimo anno potrebbe però aver riacceso le speranze di molti autodromi.

L’evento di Hanoi, in programma per il 25 aprile 2021, è stato annullato a causa dell’arresto di uno dei suoi principali sostenitori, il politico Nguyen Duc Chung, accusato di essere entrato illegalmente in possesso di documenti contenenti segreti di Stato. Nella versione ufficiale del calendario 2021, tuttavia, il GP del Vietnam è stato sostituito con la dicitura “TBC”, to be confirmed, e non semplicemente depennato. Segno che Liberty Media sta trattando per trovare un sostituto e per mantenere intatta la quota di 23 Gran Premi. Quali sono dunque i principali indiziati per subentrare ad Hanoi?

Una delle candidature più autorevoli è certamente quella di Imola. L’autodromo romagnolo ha esaltato gli appassionati ed i piloti e ha dimostrato di poter dar vita a Gran Premi combattuti ed emozionanti nonostante i sorpasso siano difficili. Inoltre, lo slot liberato dal GP del Vietnam si colloca esattamente nello stesso che Imola occupava prima di abbandonare il calendario nel 2006, il che potrebbe rendere l’organizzazione dell’evento più semplice nonostante i pochi mesi a disposizione. Gli unici grandi punti interrogativi riguardano sostanzialmente l’aspetto finanziario e quello geografico, legato alla presenza di Monza più avanti nella stagione.

Pochi giorni fa è inoltre arrivata la notizia della nomina di Gian Carlo Minardi come nuovo presidente (al posto di Uberto Selvatico Estense) di Formula Imola, la società che gestisce l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Minardi sarà inoltre affiancato da un consigliere d’eccezione, ossia Aldo Costa. Due figure altisonanti e vicine al mondo della F1, che senza dubbio si impegneranno per cercare di riportare il circus sulle rive del Santerno.

Oltre ad Imola, non bisogna dimenticare la presenza di candidati altrettanto autorevoli, in particolare Portimao ed Istanbul. Il circuito portoghese è stato forse la più piacevole sorpresa della stagione scorsa, dimostrandosi una pista ricca di carattere grande alle sue spettacolari ondulazioni. Il circuito turco, un graditissimo ritorno, ha invece dato vita ad una delle gare più belle degli ultimi anni grazie alla pioggia e ad un asfalto incredibilmente scivoloso. Proprio l’asfalto, tuttavia, potrebbe rappresentare il più grande punto debole dell’Istanbul Park. Per la F1, inoltre, sia il Portogallo che la Turchia potrebbero rappresentare mercati promettenti, anche se l’organizzazione del Gran Premio dipenderà molto dalle possibilità economiche degli autodromi.

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