La SF1000 comanda la classifica con Vettel per la prima volta a Barcellona. I tempi sono comunque alti con Stroll subito dietro al tedesco. Uscite di pista per Seb, Verstappen e Bottas.

Sebastian Vettel ha ottenuto il miglior tempo sulla sua Ferrari nella mattinata di Barcellona. Il quattro volte campione del mondo ha montato un set di gomme C5 per ottenere un 1’16”841, che risulta comunque di un secondo più lento rispetto a quanto fatto la scorsa settimana da Valtteri Bottas. Va comunque sottolineato che le condizioni della pista non erano certo ottimali a causa della pioggia caduta nella notte che ha costretto i piloti a montare le intermedie nella prima ora. Vettel si è poi reso protagonista anche di un testacoda, ma in molti sono finiti fuori pista proprio a causa della scivolosità dell’asfalto.

Alle spalle di Vettel si conferma la grande competitività della Racing Point di Lance Stroll che a Barcellona sta davvero facendo faville. Il canadese ha usato la mescola C3 per girare in 1’17”118, chiudendo a meno di tre decimi dal battistrada. L’analisi dei dati GPS evidenzia comunque che la SF1000 sta girando con una potenza molto ridotta della power unit, visto che sui rettilinei paga costantemente 8-9 km/h dalla pantera rosa. Terza la sorprendente Williams di Nicholas Latifi, accreditato di un 1’17”313 a parità di gomma con il ferrarista. Si fa vedere nelle prime posizioni anche la McLaren di Lando Norris, il quale con la C2 ha concluso al quarto posto in 1’17”573. Quinta la Red Bull targata Honda di Max Verstappen, finito nuovamente fuori dalla sede stradale causando anche dei danni al nuovo pacchetto aerodinamico montato sulla RB16. Le vie di fuga del Montmelò sono state saggiate anche dalla Mercedes di Bottas, finito largo in curva 5 dopo essersi girato. Il finlandese ha concluso la sua mattinata in sesta piazza, davanti alla Renault di Esteban Ocon. Ottavo posto per la Haas di Kevin Magnussen che ha preceduto l’Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi. Il pugliese ha causato una bandiera rossa dopo aver toccato il muro a curva 4, danneggiando il posteriore della sua monoposto. In chiusura c’è l’AlphaTauri di Pierre Gasly.

 

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