Helmut Marko avrebbe dato a de Vries tre gare per mostrare miglioramenti: l’olandese rischia già di essere cacciato da Red Bull?

Uno dei piloti che ha maggiormente deluso nelle prime cinque gare della stagione 2023 di F1 è senza dubbio Nyck de Vries. L’olandese ha ottenuto una possibilità nella categoria regina a 28 anni dopo aver conquistato la Formula 2 e la Formula E tra il 2019 e il 2021, arrivando quindi con un enorme carico di aspettative sulle sue spalle. Lo straordinario esordio in F1 nell’edizione 2022 del GP d’Italia, quando ha sostituito Albon al volante della Williams ed ha chiuso sorprendentemente a punti, non ha fatto altro che aumentare le attese nei suoi confronti. Dopo cinque Gran Premi, però, queste aspettative sono state disattese: chi se lo immaginava leader in AlphaTauri e più competitivo di Yuki Tsunoda ha dovuto fare i conti con un de Vries lontano dalle prestazioni del giapponese e assai incline agli errori.

F1 AlphaTauri

Il weekend di Baku è stato particolarmente deludente per l’olandese, protagonista di tre incidenti diversi in Qualifica, nella Sprint Race (dove ha danneggiato l’ala anteriore del compagno di squadra) e in gara. Anche in un fine settimana più promettente come quello di Miami, dove de Vries ha battuto per la prima volta Tsunoda al sabato, l’olandese ha rovinato le sue possibilità con un errore grave, andando a tamponare Norris alla prima curva. Nelle interviste post-gara l’inglese ha criticato l’approccio del collega, affermando che: “Negli ultimi tempi ha fatte spesso queste cose. Forse dovrebbe provare a frenare un po’ prima”. Il Team Principal dell’AlphaTauri, Franz Tost, ha invece mostrato empatia nei confronti del numero 21: “Dire che siamo soddisfatti delle sue prestazioni sarebbe un’esagerazione, ma le prime gare in F1 per i rookie sono particolarmente difficili. Ora ci sono Imola, Monaco e Barcellona, che lui conosce. Se miglioreremo la macchina, probabilmente Nyck scalerà più avanti”.

Questi tre eventi potrebbero tuttavia rappresentare già un bivio per de Vries. Secondo quanto riporta Autosport, infatti, l’olandese avrebbe ricevuto un ultimatum da Helmut Marko, che sarebbe pronto a sostituirlo a stagione in corso in caso di mancati miglioramenti. Le voci di un possibile addio anticipato del campione del mondo della Formula E sono state alimentate dalla visita a Faenza di Daniel Ricciardo, che avrebbe fatto il sedile per la AT04. L’australiano non ha nascosto di aver ritrovato la passione per la F1 dopo il deludente biennio in McLaren, dichiarandosi pronto a tornare al volante a tempo pieno. AlphaTauri potrebbe quindi rappresentare un’opzione? Non stando alle parole di Ricciardo stesso: “Non voglio tornare in griglia a tutti i costi e magari lottare per la diciottesima posizione. So che è più difficile trovare posti disponibili in un top team, ma è lì che voglio stare”, ha dichiarato a Fox Sports Australia.

Perché allora realizzare un sedile con AlphaTauri? La risposta è presto detta: in qualità di terzo pilota della Red Bull, l’australiano potrebbe essere chiamato anche dalla scuderia di Faenza in caso di necessità. AlphaTauri condivide infatti i suoi piloti di riserva (nel 2023 Liam Lawson, Dennis Hauger e Zane Maloney) con la sorella maggiore, anche se Ricciardo sarà disponibile solo in un numero di eventi molto ridotto. Il principale reserve driver della famiglia Red Bull, già visto più volte nel garage dei campioni del mondo quest’anno, è Lawson: il neozelandese classe 2002, impegnato in SuperFormula, è un prodotto della Academy di Milton Keynes e sta impressionando quest’anno in Giappone. Conoscendo la filosofia della famiglia Red Bull, è lui il principale e più meritevole candidato a sostituire de Vries qualora l’olandese dovesse continuare a deludere Helmut Marko.

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