F1 L’Aston Martin sta già pensando ad una possibile direzione verso la quale orientare l’assetto della propria vettura in previsione del Gran Premio d’Australia. Alla già ottima AMR23 verranno probabilmente applicate delle ali meno cariche rispetto a quelle viste finora, nel tentativo di contrastare la velocità di punta delle Red Bull.

L’Aston Martin ha dimostrato nei primi due appuntamenti del campionato mondiale di essere la seconda forza in griglia alle spalle dell’imprendibile Red Bull. Come testimoniato anche dal recupero lampo di Stroll (che ha personalmente spinto per poter guidare la vettura 2023 il prima possibile), l’AMR23 riesce a mettere i suoi piloti a proprio agio attraverso un bilanciamento straordinario, capace, di conseguenza, di aiutare il pilota stesso nella gestione degli pneumatici.

Per ottenere un carico aerodinamico sufficiente a garantire tali risultati, Aston Martin per le prime due gare stagionali si è affidata a delle ali piuttosto cariche, sacrificando la velocità di punta della monoposto. Approccio che potrebbe però cambiare in quel di Melbourne, soprattutto tenuto conto dei recenti aggiustamenti effettuati al tracciato australiano.

Red Bull più veloce nel dritto, ma…

“Ci siamo detti: superiamo le prime tre gare e poi vedremo se cambiare ciò che al momento è tra i nostri piani”, ha dichiarato Tom McCullough, performance director dell’Aston Martin.

“Non posso sottolineare abbastanza la questione budget cap, perché sarebbe facile sedersi e dire: faremo sette o otto ali posteriori diverse da ottimizzare globalmente per le qualifiche con il DRS, e per le gare senza. Ma fare ciò è piuttosto difficile quando lavori in una situazione in cui sei limitato dal budget cap.

“In qualifica la Red Bull è molto forte col DRS. Penso che in gara col budget cap tu non ti possa permettere di avere tutte le ali che vorresti su ogni pista. Quindi abbiamo dato priorità a quello che pensavamo fosse giusto fare. Sapevamo che in Arabia l’ala da noi progettata non sarebbe stata così tanto veloce in rettilineo. Ma dobbiamo bilanciare le ali che vogliamo costruire su 23 gare.

“Il nostro obiettivo è sviluppare la macchina e avvicinarci a Red Bull il più possibile, ma loro non staranno fermi. Soprattutto in qualifica riescono ad avere un buon margine su di noi. Sarà difficile mantenere il ritmo di Ferrari e Mercedes durante l’anno, figuriamoci quello della Red Bull. Faremo del nostro meglio”.

Scrivi

Formula 1 - Notizie F1, News Auto