Rispetto al 2021 il tempo perso nelle curve lente e la velocità massima delle vetture F1 2022 risultano inferiori alle previsioni. Mclaren e Williams quelle migliori prendendo il riferimento delle prove libere

I primi test della nuova stagione di Formula 1 sono già un ricordo e cresce l’attesa per quelli previsti fra pochi giorni in Bahrain. Dal 10 al 12 marzo ci sarà la copertura televisiva e si attendono nuove soluzioni in vista del via del campionato che avverrà dopo appena una settimana dalla fine del secondo giro di prove messe a disposizione dalla FIA. I dati trapelati dalla prima uscita delle vetture ad effetto suolo non sono molti ma sufficienti per effettuare qualche considerazione e già qualche confronto con le monoposto della passata stagione.

Le prime indicazioni rilasciate dagli ingegneri della federazione si attestavano a circa 3/5 secondi in base alla pista. Differenza che sarebbe poi scesa conoscendo meglio la vettura e con l’apporto di sviluppi. Secondo la rivista auto-motor-und-sport.de il distacco tra le vetture del 2021 e quelle della nuova generazione sarebbe di appena 1 secondo se si considera un circuito di circa 4,5 km. Prendendo spunto dalle parole del team principal Mclaren Andreas Seidl si è preso come riferimento la giornata delle prove libere: “Durante i test avevamo tutti un assetto e un carico di carburante paragonabili ad un venerdì. Il confronto va fatto con i tempi del venerdì”.

Il primo fattore sotto la lente d’ingrandimento riguarda gli pneumatici. I singoli settori sembrano avere un delta di differenza simile ma, considerando la diversa distanza in tempo e che il primo settore ha solo tre curve rispetto alle sette del terzo, potrebbero offrire più aderenza o surriscaldarsi di meno. Il confronto vede perdere di più nelle curve veloci che in quelle lente ma, guidando lentamente, le monoposto generano decisamente meno carico aerodinamico.

Passiamo ad analizzare la velocità registrata sui rettilinei. Rispetto al 2021 non si registrano significative differenze contro quanto affermato dalle previsioni. Le nuove disposizioni regolamentari avrebbero dovuto incrementare le prestazioni alle massime velocità.

Confrontando i vari tempi dei team rispetto alle prove libere del venerdì ottenuti nel weekend del Gran Premio di Spagna 2021 si nota che la Williams è quella che ha migliorato maggiormente, seguita da Mclaren e Aston Martin. E’ comunque rischioso sbilanciarsi in conclusioni visto che nella passata stagione Red Bull e Mercedes miglioravano tantissimo dalle FP alla Q1 e gli altri team viaggiavano con diversi quantitativi di carburante.

Nonostante condizioni meteo simili in tutti e tre i giorni non si notano sostanziali miglioramenti sui rilevamenti cronometrici. Ulteriore indizio che mostra quanto i teams non volessero affatto testare il limite delle nuove vetture. Ma solo mantenere condizioni stabili per raccogliere dati utili per confrontare simulazione e galleria del vento.

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