Il team americano avrà il delicato obiettivo di far crescere il campione di F2, Mick Schumacher, e grazie ai fondi della famiglia Mazepin il futuro potrebbe essere luminoso a partire dal 2022.

Il ritorno di uno Schumacher in F1 non può che essere accompagnato da grandi aspettative. La pressione potrebbe giocare un brutto scherzo al giovane tedesco che, però, ha già dimostrato di riuscire a gestire lo stress ed il peso del cognome che porta. Mick Schumacher è pronto al grande salto nel Circus.

Mia mamma Corinna sarà felicissima. Lei è la mia interlocutrice numero uno, è sempre la prima a chiamarmi. Quando sono stato promosso in Formula 1 mi ha detto che sapeva che il momento sarebbe arrivato. Mi è sempre sembrata molto fiduciosa sul mio percorso di crescita. In realtà ha sempre avuto ragione”, ha raccontato il tedesco.

Nelle categorie minori Mick Schumacher ha dato il meglio di sé nell’anno successivo al debutto. Il 2021, quindi, potrebbe rappresentare una annata di studio della F1. Il campione tedesco di F2 debutterà al fianco di un altro esordiente nel Circus, Nikita Mazepin. I due si alterneranno per i tre giorni di test sul tracciato di Sakhir. Venerdì alle 8,30 verrà presentata la vettura e Mick Schumacher sarà il primo a guidare VF-21 in pista in mattinata, mentre nel pomeriggio toccherà a Mazepin.

Una valigia piena di soldi

Dopo lo scandalo che ha investito Nikita Mazepin, saranno pochi i fan che supporteranno il pilota russo nella sua prima annata di F1. Online spopola ancora l’#WeSayNoToMazepin, ma il team americano ha deciso di rispondere con uno “Yes” alla permanenza del russo. Il ragazzo è stato “premiato” con un posto nella categoria regina del motorsport, grazie ai miliardi di euro di cui dispone la famiglia che ha finanziato la carriera del moscovita. La nuova livrea ha già messo in evidenza il nuovo partner Uralkali, un’azienda russa produttrice ed esportatrice di potassio.

haas

Steiner, team principal della Haas, ha dichiarato: “Questo è un giovane che ha bisogno di crescere e di sicuro abbiamo affrontato questo e continueremo a occuparci di questo. Non abbiamo detto che andava bene quanto successo lasciando che la facesse franca. Lo stiamo educando e continueremo a educarlo per il suo futuro. Ci saranno conseguenze se questo o qualcosa di simile accadrà di nuovo. Abbiamo messo a punto le cose che lo aiuteranno a stare meglio e fare in modo che ciò non accada di nuovo; non fare di nuovo lo stesso errore, perché era un errore evidente. E si è preso la responsabilità, il che per me è stato molto importante. Dico sempre che se sai cosa hai fatto di sbagliato puoi fare di meglio. Se stai negando, allora non funziona.

Gli errori fuori dalla pista non sono i soli che hanno determinato la brutta nomea del russo. Mazepin ha anche dimostrato on track una esuberanza pericolosa, a volte oltre i limiti consentiti dal regolamento tecnico. In Formula 2 ha rischiato, in diverse occasioni, di procurare incidenti, portando gli avversari a muro.

Hass simone Resta

L’esperienza di Simone Resta

L’arrivo dalla Ferrari dell’ing. Resta è stato sorprendente. Dopo l’esperienza in Alfa Romeo Racing, l’italiano era tornato a Maranello per lavorare in vista del futuro cambio regolamentare. Il Covid-19 e la deludente stagione 2020 hanno cambiato i piani e Resta, alla fine, è passato alla Haas. In ottica 2022 sarà sicuramente una risorsa importante per un team che in una sinergia sempre più stretta con il Cavallino, punterà a tornare nelle posizioni nobili della classifica. Il miglior risultato della storia della scuderia americana è stato il quinto posto del 2018 con al volante Grosjean e Magnussen che hanno lasciato il posto alla nuova coppia di “rookie”.

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