F1 News – Un anno fa, Kimi Antonelli sapeva già che nel 2025 avrebbe esordito in Formula 1 con la Mercedes, sostituendo Lewis Hamilton. La notizia gli fu comunicata dopo un test con una vettura storica del team, subito dopo il GP del Belgio, anche se fu resa pubblica solo al GP d’Italia.
Nel frattempo, il giovane bolognese aveva già iniziato un intenso programma di preparazione.
A soli 17 anni, senza ancora la patente e a metà della sua prima stagione in Formula 2, Antonelli aveva già saltato la Formula 3 dopo i successi in F4 italiana e tedesca. Con il programma TPC di Mercedes, sessioni di prove libere e test post-stagione, ha percorso circa 9.000 km su monoposto di F1 prima del debutto in Australia.
Secondo lui, questi test sono stati decisivi soprattutto per imparare procedure complesse e lavorare con il team: “Ora so dove sono tutti i comandi sul volante senza guardare. È tutta questione di memoria muscolare”.
Oltre alla pista, Mercedes lo ha preparato anche al lato mediatico della F1, con simulazioni di conferenze stampa e interviste. “Odiavo rivedermi nei video, ma è servito per capire linguaggio del corpo e interazione”, ha spiegato.
Il debutto è stato positivo, con cinque piazzamenti in top 6 nelle prime sei gare e un podio in Canada. Poi, però, è arrivata una fase difficile nella stagione europea, iniziata a Imola, segnata da maggior pressione e stanchezza mentale. Antonelli ha ammesso di aver imparato l’importanza di prendersi tempo per sé stesso, soprattutto nei triple header:

“Se non recuperi energie mentali, arrivi in macchina stanco e non rendi”.
Dopo 12 gare in 17 settimane, la pausa di tre settimane tra Silverstone e Spa è stata fondamentale per ricaricare le batterie e analizzare la prima parte di stagione. Il ritorno a punti in Ungheria ha chiuso in positivo la prima metà del campionato, lasciandolo motivato per la seconda.
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