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Ferrari F1 | Vasseur e l’indizio criptico di un sostituto di Cardile: “Un paio di nomi da cinque lettere”

Ferrari f1 – Frederic Vasseur ha lasciato intendere un potenziale arrivo in Ferrari dopo la partenza di una figura tecnica chiave.

Dopo il Gran Premio di Gran Bretagna è stato annunciato che lo storico responsabile tecnico Enrico Cardile avrebbe lasciato Maranello per assumere un ruolo presso l’Aston Martin nel 2025.

Si sa che la Ferrari F1 sta corteggiando Adrian Newey per entrare a far parte della sua squadra, con l’ex direttore tecnico della Red Bull in grado di iniziare con un nuovo team, se lo sceglie, a partire dall’aprile 2025, il che gli darebbe abbastanza tempo per avere un impatto adeguato sulle nuove macchine ’26.

Newey è ricercato da diverse squadre della griglia, con l’Aston che vorrebbe attirarlo a Silverstone, mentre il boss della Ferrari Vasseur ha lasciato un indizio criptico, rivelando che il sostituto di Cardile sarà annunciato a breve termine.

“Ricoprirò la posizione durante la pausa estiva, come è più facile, ma subito dopo la pausa estiva annunceremo la nuova organizzazione”, ha detto Vasseur ai media.

“Ma in fin dei conti, abbiamo un gruppo di oltre 200 persone che lavorano su queste vetture e con 200 persone, una persona che lascia il team non è sempre un dramma”.

Alla domanda su chi potrebbe essere nella rosa dei candidati per sostituire Cardile, Vasseur ha risposto ironicamente: “Ho un paio di nomi con cinque lettere”.

Nonostante la partenza di Cardile, Vasseur è sicuro che la squadra tecnica della Ferrari rimanga solida e ha voluto sottolineare l’importanza e l’impatto del gruppo rispetto a quello di un singolo ingegnere.

“Spingo sempre a spiegare che i singoli sono meno importanti del gruppo, ed è vero quando si ingaggia qualcuno, così come quando si perde qualcuno
La stabilità del gruppo è importante, e che le altre persone lavorano molto bene insieme, abbiamo dimostrato di lavorare come una squadra nei momenti difficili”.

“Non voglio prestare attenzione a un singolo evento, ma in 12 mesi abbiamo ridotto di un terzo il distacco dal vincitore e questo grazie al lavoro svolto in fabbrica.
Significa che ho una grande fiducia in loro, ma dobbiamo continuare perché non sono contento del risultato, non sono contento di essere 20s dietro il vincitore, ma l’anno scorso, proprio in Ungheria, siamo finiti 65s dietro”.

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