C’è un vincitore nominale di nome Max Verstappen con la sua Red Bull, per la quinta volta in sette Gran Premi. Ma ce n’è anche uno morale, Lando Norris su Mc Laren che, con una rimonta capolavoro negli ultimi giri, ha rischiato di regalarsi il bis dell’affermazione di Miami e di scavalcare il campione del mondo in carica e leader del mondiale. Gran Premio con emozioni vietate ai cardiopatici annesse a Imola con un entusiasmante duello finale Red Bull- Mc Laren. La Ferrari batte un colpo insediandosi sul podio con Charles Leclerc. L’altro ferrarista Carlos Sainz ha conquistato il quinto posto alle spalle dell’altra Mc Laren di Oscar Piastri che ha così riscattato l’opaca prova di Miami. In zona punti anche le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell sesta e settima, l’altra Red Bull di Sergio Perez ottava, l’Aston Martin di Lance Stroll nona e la Racing Bulls di Yuki Tsunoda decima. A seguire Hulkenberg e Magnussen con le due Haas, Ricciardo con l’altra Racing Bulls, Ocon con l’Alpine, Zhou con la Sauber, Gasly con l’Alpine, Sargeant con la Williams, Bottas con la seconda Sauber, Alonso, mai stato davvero in gara, con la seconda Aston Martin e Albon con la seconda Williams. La gara di Imola consegna una certezza granitica: Mc Laren e Ferrari sono sempre più l’anti Redbull.
1-15
Allo scatto del verde, Max Verstappen sfrutta a dovere la pole ottenuta scattando in testa con la sua Red Bull davanti a Norris (Mc Laren), alle due Ferrari di Leclerc e Sainz e all’altra Mc Laren di Piastri. Norris prova a sferrare il primo attacco all’olandese campione del mondo che però resiste in testa. Il britannico è alla ricerca del bis dopo il primo successo della sua carriera a Miami. Russell e Hamilton con le due Mercedes, Hulkenberg con la Haas, Tsunoda su Racing Bulls e Perez con l’altra Red Bull chiudono la zona punti. Alla loro spalle transitano Ricciardo, Ocon, Stroll, Albon, Gasly, Magnussen, Bottas, Zhou, Sargeant e Alonso. Per quest’ultimo il Gran Premio dell’Emilia Romagna si era rivelato un calvario sin dalle qualifiche e continua a essere tale. Verstappen ha al sesto passaggio 1.8 secondi su Norris, 3 su Leclerc, 4.3 su Sainz, 5.1 su Piastri, 7.1 su Russell. L’olandese sta subito provando a fare il vuoto anche se il britannico della Mc Laren non lo perde di vista. Le Ferrari accusano già un discreto distacco sull’autodromo di casa in cui vorrebbero fare il colpo. Verstappen , in 1.20.734, conferma la sua ottima vena realizzando il giro più veloce. Al nono giro Piastri, partito con una penalizzazione di tre posizioni a causa di un contatto nelle qualifiche con Magnussen, cerca di andare all’assalto di Sainz ma lo spagnolo resiste. Da segnalare le ottime partenze di Hulkenberg e Tsunoda che viaggiano in zona punti. Gasly e Albon vanno ai box per effettuare il loro pitstop, intanto Verstappen allunga su Norris a 2.6. Albon sembra accusare qualche problema dopo il pitstop e procede a ritmi bassissimi con la sua Williams. Piastri, intanto, continua a restare incollato a Sainz nel tentativo di strappargli il quarto posto, la distanza tra i due al decimo passaggio è di soli otto decimi. Verstappen precede Norris di 2.8, Leclerc di 4.7 sempre più in ritardo dai primi due della graduatoria, Sainz di 7.2, Piastri di 7.9, Russell di 10.30, Hamilton di 11.7, Hulkenberg di 19.2 e Tsunoda di 20. Chiude la zona punti Perez a cui il compagno di squadra ha già rifilato un distacco di 21.2. Fuori dalla zona punti, al dodicesimo passaggio, Ocon, Magnussen, Zhou, Sargeant, Ricciardo, Gasly, Bottas, Alonso e un Albon in netta crisi. Stroll scavalca Tsunoda ed entra in zona punti facendo retrocedere il nipponico all’undicesima piazza. Ricciardo effettua una sosta mentre Norris accusa problemi di degrado nella parte posteriore della vettura. Il britannico non sembra reggere il passo di Verstappen che transita sempre su tempi di buon livello. Hulkenberg si ferma per la sosta, Albon , intanto, è notato per una gomma che non è stata rimontata a regola d’arte al suo passaggio ai box. Al quattordicesimo passaggio Verstappen transita con un vantaggio su Norris salito a 4.7. Leclerc è terzo a 9.2, Sainz quarto a 9.5, Piastri quinto a 10.5. Completano la zona punti Russell a 12.9, Hamilton a 14.4, Perez a 24.9, Stroll a 29.3 e Ocon che porta la sua Alpine a muovere per ora la classifica a 29.7. Fuori dalla zona monetizzazione si collocano invece Magnussen, Zhou, Sargeant, Tsunoda, Hulkenberg, Ricciardo, Gasly, Bottas, Alonso, sempre in grande crisi con l’Aston Martin, e Albon. Problemi, ancora una volta, per Sauber e Williams che non riescono neppure ad andare nei paraggi della zona punti. Tsunoda e Hulkenberg accusano una flessione dopo un’ottima partenza.
16-30
Verstappen continua ad allargare il suo solco su Norris che sale a 5.2, Perez finisce sulla ghiaia e perde almeno cinque secondi. Piastri non ha perso la speranza di riuscire a scavalcare Sainz e, al diciannovesimo passaggio, ritenta l’assalto. Al ventiduesimo passaggio il leader della classifica e campione del mondo continua a tenersi a debita distanza sul britannico della Mc Laren tracciando un margine di 8.2. L’olandese incappa in due track limits che possono , se se ne accompagnerà un terzo, costargli una penalità. Quest’ultima è invece comminata ad Albon che, per una gomma montata male ai box, si prende 10”. Verstappen piomba nel terzo tracklimits ed è bandiera bianconera. La regola sui limiti di pista è da tempo oggetto di animate controversie nel mondo del circus. Norris fa capire di credere ancora nella rimonta a Verstappen girando in 1.20 468 e facendo segnare il nuovo giro veloce. Il compagno di squadra Piastri migliora il tempo fermando i cronometri a 1.19.907. Al ventiseiesimo passaggio è Sainz ad avere la testa della gara, alle sue spalle Hamilton a 10.7, Verstappen transita terzo a 13, Norris quarto a 18.6, Perez a 20.8, Russell a 23.8, Stroll a 26.1 e Magnussen, entrato in zona punti con la Haas, a 35.7. Fuori dalla zona capitalizzazione transitano poi in serie Zhou, Tsunoda, Hulkenberg, Sargeant, Ricciardo, Gasly, Bottas, Alonso, Ocon, la cui Alpine sembra accusare problemi, e Albon la cui gara è sinora davvero da dimenticare. Sainz effettua una sosta ai box ed è sesto alle spalle di Perez, Verstappen si è frattanto ripreso la testa della gara e transita, al ventinovesimo passaggio, a 6.3 su Norris. Terzo è Leclerc a 9.6, quarto Piastri a 10.6, Perez è quinto a 16.4, Sainz sesto a 16.7 in scia al messicano, Russell a 19.5, Stroll a 24.7, unico a tenere alte le speranze di punti dell’Aston Martin vista la netta crisi del due volte campione del mondo Alonso , Hamilton a 25.7, Magnussen a 35.6. Sainz scavalca Perez e sale al quinto posto.
31-45
Verstappen prosegue la sua gara quasi solitaria lasciando Norris a 6.4, dopo di loro Leclerc a 9.2 lontano dal duo di testa, Piastri a 10.5 a confermare l’ottima gara sin qui condotta dal duo Mc Laren, Sainz a 16.5, Russell a 21, Perez a 26.6, Hamilton a 27.3 in forte ritardo dal duo di testa, Stroll a 33.9 e Magnussen a 46.1 sempre saldamente in zona punti. Alle loro spalle Tsunoda, Hulkenberg, Ricciardo, Bottas, Alonso, Ocon, Zhou, Gasly, Sargeant e Albon . Sauber, Alpine e Williams confermano le loro difficoltà. Al trentaquattresimo passaggio Tsunoda si prende l’undicesimo posto scavalcando Zhou, al trentasettesimo Perez resiste all’insidia di un Hamilton desideroso di incidere in modo assai più significativo sul Gran Premio di quanto abbia fatto dopo nei primi tre quarti di gara. Intanto Perez è richiamato ai box. Dopo trentotto giri Verstappen conserva 6.8 su Norris, Leclerc resiste in posizione podio a 8.7 con tre secondi di vantaggio su Piastri a 11, seguono Sainz, Russell, Hamilton, Tsunoda che ha scavalcato Hulkenberg e si è insediato all’ottavo posto e Ricciardo, compagno di squadra del nipponico, decimo a completare la zona punti per quella che, per la Racing Bulls, potrebbe essere una giornata di ottima vendemmia. Seguono Perez, in crisi di rendimento, Bottas, Stroll. Quest’ultimo scavalca Ricciardo ed entra nuovamente in zona punti dando all’Aston Martin la speranza di non uscire a mani vuote dalla prova emiliano- romagnola. Leclerc prova ad andare all’assalto di Norris per la seconda piazza. Sosta per Alonso. Al quarantunesimo passaggio Verstappen continua a gestire con tranquillità la gara con 7.3 su Norris. Il monegasco della Ferrari segue a 8.9, Piastri è quarto a 12.2, Sainz quinto a 16.3, Russell sesto a 23.9, Hamilton settimo a 31.4, Tsunoda buon ottavo a 63.9, Hulkenberg chiude la zona punti a 66.7. Alle loro spalle Ricciardo, Stroll, Bottas, Ocon, Zhou, Magnussen, Gasly, Sargeant, Alonso e Albon. Magnussen accusa problemi e si lascia doppiare da Norris e Leclerc. Entusiasmante duello Ferrari- Mc Laren con Leclerc che cerca di soffiare il secondo posto a Norris e Sainz il quarto a Piastri. Le gerarchie alle spalle della Red Bull di Verstappen sembrano trovare sempre più conferma nel mondiale 2024.
46-63
Al quarantaseiesimo passaggio Verstappen conserva 6.3 su Norris. Al quarantasettesimo Stroll supera Hulkenberg e piomba in zona punti. Norris rosicchia un decimo a Verstappen ma poca roba, Leclerc transita terzo a 7.3, Piastri quarto a 13.2, Sainz quinto a 17.9, Russell sesto a 24.9, Hamilton settimo a 30.6, Perez ottavo a 59,4, Tsunoda nono a 70 e Stroll decimo a 72. Alle loro spalle transitano Hulkenberg, Ricciardo, Bottas, Ocon, Zhou, Magnussen, Gasly, Sargeant, Alonso e Albon. Segnalazione di violazione dei limiti di pista anche per Leclerc. Norris riduce in modo consistente il suo distacco da Verstappen portandolo a 4.5 e rendendo la parte finale del Gran Premio emiliano ricca di pathos. Il britannico contrae ulteriormente il suo divario dal campione del mondo portandolo al cinquantaduesimo passaggio a 4.2 e dimostrando di credere ancora nel possibile bis della vittoria di Miami. La sfida tra primo e secondo si fa incandescente, al giro numero 54 l’olandese precede il britannico soltanto di 3.1, Leclerc transita terzo a 7 ormai lontano da Norris, Piastri quarto a 14.6, Sainz quinto a 20.6, Hamilton sesto a 32.2, Russell settimo a 52.3, Perez ottavo a 56.3, Stroll nono a 73 e Tsunoda, doppiato di un giro, decimo a chiudere la zona punti. Seguono Hulkenberg, Ricciardo, Magnussen, Bottas, Ocon, Zhou, Gasly, Alonso e le due Williams di Sargeant e Albon a chiudere mestamente il gruppo. Norris continua a credere nella rimonta portandosi a soli 2.031 da Verstappen che si lamenta per il traffico causato dalle vetture in doppiaggio. Zhou e Ocon entrano in contatto e l’episodio è segnalato. Al sessantesimo passaggio Norris ha ridotto il suo ritardo da Verstappen a solo 1.5. Finale tinto di emozione a Imola con il britannico alla ricerca del bis. Al penultimo giro il pilota della Mc Laren gira a solo 1.3. Norris è una furia indiavolata e, nelle battute conclusive, gira a un solo secondo di ritardo dall’olandese. Leclerc, terzo a 7.7, ha ormai il podio saldamente in pugno, Piastri è quarto a 14.3. Verstappen resiste e finisce per aggiudicarsi il Gran Premio di Imola. Quinta vittoria per lui in sette Gran Premi, prova da medaglia per un Norris scatenato, Leclerc sale sul terzo gradino del podio.