Paul Richard ha creato parecchio scompiglio nel Circus e ad essere messe sotto accusa sono state subito le gomme.
Il degrado non aiuterebbe i piloti nei sorpassi, diminuendo drasticamente l'”action”.

Dal 2018, per ovviare a questo problema, la FIA ha introdotti pneumatici più morbidi con lo scopo di rendere le vetture decisamente più performanti. Questo però ha scatenato un effetto a catena. Più performance = più degrado e questo non ha giocato per nulla alla competizione. Proprio su questo discorso ha preso la parola Mario Isola, spiegando come la situazione sia più complessa di quanto non sembri. Secondo Isola la Formula (noia) 1 di oggi non è legata unicamente al discorso pneumatici.

Gara-1 della Formula 3 in Austria è stata abbastanza noiosa – ha dichiarato Mario Isola mentre Gara-2 è stata fantastica, con le stesse gomme, sullo stesso tracciato, con gli stessi piloti sulle stesse macchine. A volte dobbiamo accettare di avere gare poco movimentate, ma ciò non significa che non dobbiamo lavorare per trovare una soluzione. Avevamo le stesse gomme al Paul Ricard e a Spielberg ma abbiamo avuto risultati completamente diversi. Ciò significa che dobbiamo lavorare insieme con tutte le parti interessate per capire qual sia il pacchetto giusto. Il problema non sono solo le gomme. Abbiamo preso in considerazione solo gli pneumatici, mettendoli da un lato e non considerando tutto il resto. Questo è il problema”. Siete d’accordo anche voi con le parole di Isola?

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