Il secondo appuntamento del WEC vede i giapponesi primeggiare sull’Alpine, ma è la Ferrari a far festa a Portimao con la doppietta di AF Corse tra le PRO ed il trionfo del Cetilar Racing in AM. Jota sbanca la LMP2.
Tante emozioni a Portimao per il secondo atto del FIA WEC, che ha regalato alla Ferrari una giornata indimenticabile nelle classi GT. Se la Toyota si gode la doppietta dopo una splendida lotta con l’Alpine, il Cavallino festeggia una doppia vittoria con AF Corse tra le GTE PRO ed il Cetilar Racing in AM. Il team Jota ha firmato l’1-2 in classe LMP2, al termine di un week-end praticamente perfetto e che aveva visto primeggiare questo team anche nelle qualifiche.
La vittoria assoluta se l’è presa nuovamente la GR010 Hybrid #8 di Sebastièn Buemi, Kazuki Nakajima e Brendon Hartley, che hanno così bissato l’affermazione di Spa. Il sorpasso decisivo sulla #7 di Conway–Kobayashi–Lopez è avvenuto nelle fasi finali, mentre l’Alpine #36 è terza con l’equipaggio Lapierre–Vaxivière–Negrao. La squadra francese ha dominato la corsa per lunghi tratti, ma ancora una volta ha pagato caro gli stint più brevi che costano un maggior numero di soste ai box. Bellissima la lotta tra Nakajima e Lapierre per il secondo posto quando mancavano meno di tre ore alla fine, con il transalpino abilissimo a sverniciare il giapponese tra un pit stop e l’altro. La sensazione è che l’Alpine sia leggermente più veloce, ma l’efficienza della Toyota annulla ogni velleità di vittoria dei rivali.
In LMP2 è dominio del team Jota, che ha firmato una splendida doppietta con due Oreca 07 Gibson davanti a tutti. Ad imporsi ci ha pensato la #38 di António Félix Da Costa, Roberto Gonzalez ed Anthony Davidson davanti alla #28 di Tom Blomqvist, Sean Gelael e Stoffel Vandoorne. La corsa tra i due equipaggi si è decisa a due giri dal termine, quando il portoghese Da Costa ha avuto la meglio su Blomqvist involandosi verso il successo. Solo terza al traguardo la United Autosports #22 di Di Resta–Hanson–Boyd che ha a lungo dominato la corsa, per poi doversi arrendere allo strapotere dei ragazzi del team Jota.
Come anticipato, la grande festa è stata tutta in casa Ferrari. Le 488 GTE sono state le mattatrici di giornata grazie ad una gestione delle gomme perfetta, che ha consentito alla #51 di James Calado ed Alessandro Pier Guidi di portare a casa il successo tra i PRO, un risultato che mancava da Shanghai 2019. Il secondo posto è della gemella, la #52 di Miguel Molina e Daniel Serra, comunque bravi a difendersi dal ritorno della Porsche #92 di Estre–Jani–Christensen che ha chiuso il podio. La corsa si è decisa dopo praticamente un’ora per quanto riguarda la leadership, quando un velocissimo Calado ha avuto ragione di Jani. Da quel momento, la rossa di testa non ha più ceduto il comando delle operazioni. Encomiabile la prova di Estre che ancora una volta ha ridicolizzato i compagni di squadra, dimostrando di essere l’unico in grado di portare al limite la 911 RSR.
La gioia più grande di giornata è quella che hanno provato Giorgio Sernagiotto, Roberto Lacorte ed Antonio Fuoco, vincitori con la Ferrari del Cetilar tra le AM. Si tratta della prima vittoria di questo team nel WEC, dopo anni di sofferenza nelle LMP2 il passaggio al GT ha finalmente dato i frutti sperati. Il podio di Spa faceva ben sperare, ed infatti qui in Portogallo è arrivato subito il primo trionfo. Si deve arrendere la Porsche del Team Project 1 con Egidio Perfetti, Matteo Cairoli e Riccardo Pera, secondi sulla #56. Terza l’altra Ferrari di AF Corse, la #54 di Fisichella–Flohr–Castellacci. Prossimo appuntamento a Monza tra un mese.