La pressione in casa Ferrari è salita notevolmente. Il presidente John Elkann, dopo il fine settimana del Gran Premio del Brasile, ha fatto dichiarazioni scioccanti dirette a Charles Leclerc e Lewis Hamilton. L’indicazione è stata quella di ridurre le dichiarazioni pubbliche e di massimizzare la concentrazione sulle prestazioni in pista. Questa mossa della presidenza, tuttavia, ha smosso molto il paddock intero.
L’intervento di Jacques Villeneuve non si è fatto attendere, e l’ex campione del mondo ha usato parole forti per commentare l’attuale clima a Maranello, definendo “scioccanti” le ultime uscite della dirigenza. Il riferimento è chiaro: il monito arrivato direttamente dal Presidente John Elkann, il quale ha imposto un cambio di rotta a Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Il messaggio presidenziale è stato quello di “parlare meno e concentrarsi di più sulla guida“.

Villeneuve ha poi analizzato nel dettaglio la situazione dei due piloti, partendo dalla posizione di Leclerc, considerato un talento ancora incompiuto. “La Ferrari è la casa di Charles Leclerc, corre lì dal 2019 e praticamente tutto il percorso nelle categorie propedeutiche lo ha fatto da pilota Ferrari. Deve ancora dimostrare di poter vincere un campionato“.
“Ha dimostrato di essere veloce, ma deve ancora dimostrare di poter vincere campionati. Forse non aveva la macchina per riuscirci, ma agli occhi degli altri team ci sarà sempre questo punto di domanda e con il passare degli anni le altre scuderie hanno poco a poco deciso di puntare su altri piloti, credo che 2-3 anni fa Leclerc avesse più mercato di quanto non ne abbia ora”.
Infine, il canadese ha delineato lo scenario futuro, che vede Hamilton alla sua “ultima mossa prima del ritiro”, e il giovane Bearman, pilota dell’Academy Ferrari, pronto a subentrare. “La Ferrari è stata l’ultima mossa prima del ritiro, quindi in qualche modo dovrà funzionare. In ogni caso la Ferrari ha Bearman pronto e in rampa di lancio, Ollie sa che appena uno dei due sedili di Leclerc o Hamilton si libererà toccherà a lui”.


