Verstappen: “quando sono cresciuto pensavo a questo”

Max Verstappen oggi non è bastato, il gigante di 181 centimetri per 72 kili di peso quest’oggi ha dovuto accontentarsi di salire sulla seconda piazzola del podio, lasciando che il trofeo più grande lo alzasse al cielo Lando Norris, dopo aver salutato il papà (presente nel parc fermè) in maniera commovente. E c’è di più: la vittoria di Norris è stata netta, con ben 22 secondi di vantaggio sull’inseguitore (strano a dirsi questa volta l’inseguitore era Max), questo sposta enormemente gli equilibri del mondiale, perchè se è vero che Max guida la classifica con ben 70 punti di vantaggio a 9 gare dalla fine, è altrettanto certo che la McLaren al momento può dirsi la prima forza in griglia e Max dovrà dare tutto per ridurre i punti che Lando proverà a guadagnare da Monza in avanti. È vero che Norris dovrebbe vincere tutte le seguenti gare, e prendere il giro veloce in almeno 7 delle 9 per potersi proclamare campione del mondo a scapito di Max (qualora Verstappen dovesse sempre arrivare 2°). Perché se i due contendenti dovessero arrivare a parità di punti, vincerebbe il pilota con più vittorie collezionate in stagione, anche se le possibilità di una situazione di questo tipo appaiono più scarse di quelle di tornare sulla Luna, è comunque innegabile che ci attenda un finale di stagione entusiasmante. Max però, almeno oggi, non si è mostrato troppo preoccupato per il mondiale, ma più felice di avere tutto il supporto dei fan di casa:

“Oggi la partenza è stata buona e abbiamo ottenuto un vantaggio davanti, il che è stato un inizio positivo. Tuttavia, una volta superato [Lando ndr], si trattava di gestire la mia gara, perché sapevo di non avere il ritmo per raggiungere Lando. Il bilanciamento della vettura è stato difficile in questo fine settimana, non avevamo il ritmo e abbiamo faticato con le gomme. Ho cercato di fare del mio meglio, ma oggi non ha funzionato e abbiamo avuto un divario abbastanza grande. Non abbiamo avuto il nostro miglior weekend e torneremo indietro per analizzare cosa possiamo fare meglio. È la mia 200esima gara ed è stato bello guidare davanti al pubblico di casa. Queste gare sono passate in fretta e quando sono cresciuto pensavo a questo; immagino che guarderò indietro e sarò orgoglioso di questo momento. È stato bello essere qui nel mio Gran Premio di casa e davanti ai tifosi, ma è un peccato perché si vuole sempre vincere per loro”.

Diversa la situazione per Perez, che ha dovuto accontentarsi di finire sotto la bandiera a scacchi in sesta posizione:

“Ho fatto un’ottima partenza, ma purtroppo sono stato schiacciato alla prima curva e poi ho perso una posizione a favore di Charles Leclerc. All’inizio le cose sembravano davvero buone, ma non avevamo il ritmo per tenere il passo, dato che le altre auto davanti hanno iniziato a tirare. Abbiamo lottato con l’aderenza della gomma dura e con il bilanciamento per tutta la gara. Abbiamo molto lavoro da fare, ma è stato un buon weekend in termini di comprensione dei problemi della vettura e possiamo andare avanti per prendere questo come base e sviluppare da qui. Ritengo inoltre che questo sia uno scenario molto estremo con le curve con vento in coda e abbiamo faticato di più rispetto ad altri team. Monza sarà una pista diversa e speriamo più positiva. Terremo la testa bassa e ci concentreremo al massimo per arrivare in fondo ai nostri problemi. Abbiamo molto lavoro da fare per capire dove è andato a finire il ritmo, soprattutto in gara, quindi speriamo di poter tornare alla velocità a Monza la prossima settimana”.

Nel mentre, vi proponiamo un insolito video di Alonso che esegue le sue mansioni da detective in pista:

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