Toto Wolff e Business F1: “Show ipocrita”
Durante i primi giorni del dicembre scorso, la FIA ha aperto, e chiuso immediatamente, un approfondimento su un possibile conflitto di interessi tra Susie e Toto Wolff.
Tutto è iniziato dalle indiscrezioni del magazine: Business F1 Magazine. Basandosi su queste, la FIA aveva aperto un indagine per conflitto di interessi tra un Team Principal (Toto Wolff, Mercedes) e un membro FOM (Susie Wolff, amministratrice delegata F1 Academy).
Dopo che Mercedes, i due Wolff e gli altri 9 team si sono prontamente difesi, la FIA ha chiuso l’approfondimento, dichiarando di non avere i necessari requisiti per aprire formalmente un’indagine.
Grazie al numero di gennaio 2024 di Business F1 Magazine, si è venuti a conoscenza della nascita del conflitto. Business F1 afferma infatti di aver indagato sull’osservazione di Jonathan McEvoy del Daily Mail. Questa osservazione era successiva allo scontro avvenuto con Toto Wolff durante la conferenza stampa di Las Vegas.
Il motivo dello scontro nasce dall’accanita difesa dell’operato della F1 da parte di Toto Wolff. Il motivo della lite è stato l’incidente del tombino di Sainz e i successivi ritardi in pista.
Il giornalista britannico scrisse: “Un cinico potrebbe dire che l’intemperanza nella risposta di Wolff potrebbe essere collegata al fatto che sua moglie Susie sia finanziariamente connessa alla F1 nel suo ruolo alla F1 Academy. Lui stesso ha coltivato il desiderio, non più sostenuto da Liberty Media, di essere il successore di Stefano Domenicali al vertice della F1“.
Da queste dichiarazioni Business F1 Magazine ha raccolto varie voci provenienti dal paddock per approfondire il caso Wolff.
Il duro attacco da parte di Business F1 Magazine
Nel suo editoriale Tom Rubython, il fondatore della rivista, si chiede “di cosa parlano i Wolff a colazione e, successivamente a letto?”. Successivamente il conflitto di interessi viene definito “evidente”. Anche la difesa di Susie e Toto Wolff “e dei loro squadroni di PR” sembra “difendere l’indifendibile”.
Business F1 Magazine sostiene che Toto stia togliendo l’attenzione dell’opinione pubblica dagli ultimi scarsi risultati della Mercedes. “Toto Wolff ha un chiaro obiettivo in tutto questo. È un team principal in declino, che ha perso il suo fascino. Se il team Mercedes non riuscirà a ben figurare nel 2024, lui è fuori. E lo sa bene. In realtà ha già fatto il suo tempo e probabilmente se ne rende conto. Quasi nessun team principal ha avuto successo oltre i 50 anni”.
Critiche molto pesanti che hanno portato Toto Wolff ad agire per vie legali per i danni d’immagine subiti dalla sua famiglia.
Tom Rubython ha deciso di concludere parlando delle accuse di sessismo sollevate da Susie Wolff.
“Lo show di ipocrisia messo in scena da Toto e sua moglie a inizio dicembre è stato semplicemente incredibile. I Wolff non sono stati trattati in maniera diversa dalla FIA rispetto a Marko anch’egli indagato da comitato etico FIA nel 2023 (sui commenti su Sergio Perez). E Wolff ha notoriamente rinfacciato a Marko l’accaduto. Ma quando viene trattato allo stesso modo, si mette a gridare. L’idea che la nostra storia sia basata su un ‘odio, disprezzo e pregiudizio’ nei confronti delle donne è palesemente ridicola. Parliamo di una semplice storia di conflitto di interessi, nata dopo le lamentele informali degli altri team principal alla FIA”.