Il risultato è sempre lo stesso: vittoria Hamilton, doppietta Mercedes e titolo costruttori al gruppo teutonico. Loro non sbagliano mai, ma gli errori degli altri team sono stati i veri protagonisti della corsa romagnola. Imola non perdona!

Erano 14 anni che la Formula 1 non metteva piede ad Imola e su un tracciato vecchia scuola sono stati numerosi gli errori che hanno caratterizzato il terzo appuntamento italiano della stagione.

Imola

L’episodio chiave di Imola

Direzione gara rivedibile che, con la scelta tardiva della VSC nell’episodio del ritiro di Ocon, ha privato il pubblico di una sfida accesissima tra i tre piloti di testa. Dopo il consueto “hammer time”, Lewis Hamilton ha scartato un regalo imprevisto dei commissari per fuggire via in prima posizione. Leadership che avrebbe ottenuto ugualmente grazie ad un ritmo superiore rispetto al danneggiato Bottas e allo sfortunato Max Verstappen. La colpa non è sua, ma va detto che se introdotte con la finalità di garantire un maggiore equilibrio in pista, le Virtual Safety Car hanno creato più polemiche che stabilità.

Doppio errore nella futura casa di Vettel 

Errore strategico clamoroso della Racing Point che ha permesso a Daniel Ricciardo di acciuffare il secondo podio stagionale a discapito del messicano. Un pit stop di troppo per Perez che da terzo è scivolato in sesta posizione. La Renault si è issata così al terzo posto in classifica costruttori, superando proprio la Racing Point. Un vero peccato anche per il Checo, sempre più insicuro di ottenere un sedile per la prossima annata Formula 1. Gravi disattenzioni, inoltre, per Lance Stroll che al primo giro ha danneggiato l’ala anteriore della sua RP20 in un fuoripista e ai box ha mandato ko un meccanico per un lungo evitabilissimo.

Ancora una sbavatura al box Ferrari

In una delle migliori performance dell’anno, Sebastian Vettel ha chiuso al tredicesimo posto a causa di un errore clamoroso dei meccanici. Un cambio gomme durato 13 secondi che ha relegato il pilota tedesco fuori dalla zona punti. La reazione di Seb a fine gara è stata esemplare, dimostrando la solita grande signorilità.

Dopo tredici appuntamenti, la Scuderia Ferrari ad Imola ha finalmente superato quota cento punti in classifica costruttori. Ma che fatica! Ora la Rossa ha un margine di 14 punti sull’AlphaTauri che, senza il ritiro di Gasly, avrebbe potuto marcare punti pesantissimi sul tracciato romagnolo.

Nella fiera degli orrori di giornata si è iscritto anche Albon, ultimo sotto la bandiera a scacchi, per un testacoda in uscita di curva. Piccola chiosa anche per George Russell, che ha gettato via la chance di conquistare il suo primo punticino in carriera in F1 perdendo il controllo della Williams in regime di Safety Car. Le Alfa Romeo di Kimi e Antonio hanno salutato Imola, con entrambe le auto in zona punti, a differenza della Ferrari. Nonostante una prestazione poco memorabile, Mattia Binotto è apparso soddisfatto della gara. Charles Leclerc, quinto al traguardo, avrebbe forse potuto issarsi sul podio con una strategia diversa, considerando i ritiri di Gasly, Verstappen e il “suicidio strategico della Racing Point”.

leclerc Video

Al riguardo Mattia Binotto ha dichiarato: “Credo che si possa dire a ragion veduta che i progressi che si sono visti nelle ultime gare si stiano consolidando, anche e soprattutto sul passo di gara, su piste e in condizioni differenti fra loro. È un fatto importante sia per questo finale di stagione che in vista della prossima.

Charles è stato ancora una volta molto bravo, sia nella gestione delle gomme che nella fase difensiva. Anche Seb ha disputato una bella gara e ci dispiace molto per il problema al pit-stop che lo ha estromesso dalle prime dieci posizioni della classifica e ci ha fatto perdere punti preziosi.

Infine, voglio fare le congratulazioni alla Mercedes per la conquista del titolo iridato Costruttori. Da parte nostra, sappiamo bene che c’è tanta strada da fare per tornare a lottare per quegli obiettivi che ci competono ma siamo altrettanto convinti che ci riusciremo”.

Vedremo quali pagine scriverà la Ferrari nel libro della Formula 1. Appuntamento tra due settimane per il GP di Turchia dove Lewis Hamilton potrebbe laurearsi campione per la settima volta, eguagliando il numero di titoli vinti da Michael Schumacher.

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