Nell’ultimo giorno di test sul circuito catalano, ad illuminare la pista oltre al sole ci pensa Kimi Raikkonen: il finlandese infrange il muro dell’1’19”, raggiungendo con mescola SuperSoft il tempo di 1’18”634. A seguire Verstappen in 1’19”438. Giornata opaca per Mercedes, concentrata perlopiù nella messa a punto della vettura.

Anche per oggi il programma Ferrari è ruotato attorno alla simulazione di qualifica e gara. Dopo il buon lavoro compiuto ieri da Sebastian Vettel, il team è sceso oggi in pista con Kimi Raikkonen che nella mattinata ha condotto prove di comparazione

aerodinamica prima e simulazione di qualifica poi: si è testata una diversa soluzione per l’S-Duct, apparso più largo all’attacco sul muso, mentre al retrotreno è spuntato il monkey seat a due elementi. I run sono stati completati con gomme Medium, Soft e SuperSoft: dopo i primi discreti giri, rallentando visibilmente nel primo settore, Iceman ha siglato il miglior tempo sin’ora qui visto, in 1’18”634 ottenuto spingendo uniformemente in tutti i settori. Nel pomeriggio l’uomo di giornata ha completato la seconda simulazione di gara raggiungendo al

volante della SF70-H buoni parziali e imbarcando parecchio carburante. La temperatura più alta dell’asfalto rilevata quest’oggi ha mostrato un’usura più marcata dei pneumatici Pirelli rispetto a ieri. Un inatteso problema elettrico sopraggiunto a due ore dal termine della giornata ha purtroppo condizionato la simulazione del finlandese: la SF70-H si è arrestata nel corso del terzo stint, obbligando il ritorno ai box. Dopo un’ora e mezza, Kimi ha voluto concludere il lavoro iniziato rimettendosi al volante fino alla bandiera a scacchi.


Red Bull. In mattinata il team ha effettuato alcuni rilievi aerodinamici all’anteriore con lo scopo di comparare differenti soluzioni di ali, esibendo le consuete griglie equipaggiate di sensori. Max Verstappen ha portato la RB-13 in seconda posizione ottenendo un 1’19”438 con mescola SuperSoft, subendo però un evidente distacco dal tempo di Raikkonen risultato inavvicinabile. Nel pomeriggio l’olandese ha tardato la propria comparsa in pista, rimanendo fermo ai box per circa due ore; lo stop gli ha concesso comunque di raggiungere 71 tornate a fine giornata.
Leggermente sciupata è apparsa invece Mercedes.

Dopo aver completato appena tre giri nella mattinata, Valtteri Bottas è stato richiamato ai box dove si è fermato a lungo. Nonostante ciò, il team ha potuto condurre vari stint utilizzando gomme a mescola Soft e SuperSoft che hanno permesso al finlandese di siglare il suo miglior tempo di giornata e di raggiungere la soglia dei 1000 giri, totalizzati in otto giornate di test sul circuito catalano. Nel pomeriggio Lewis Hamilton si è mostrato incostante, limitandosi in due ore a run di 5 giri appena, transitando ripetutamente nella pitlane: un set di pneumatici Ultrasoft gli è valso il quinto posto, ma è apparso evidente come oggi la prestazione non fosse l’obiettivo del team tedesco.


Lodevole invece il lavoro svolto da Scuderia Toro Rosso, che sebbene abbia incontrato ostacoli nel proprio cammino, è riuscita a portare il giovane pilota Carlos Sainz in terza posizione, utilizzando un set di gomme SuperSoft. Nella mattinata infatti alcune prove di pit stop hanno evidenziato piccoli errori da parte dei meccanici, segno di quanto siano più impegnative le soste che vedremo quest’anno; mentre nel pomeriggio i guai per il team faentino si sono realizzati ad un’ora dal termine della sessione. La monoposto ha iniziato a fumare in rettilineo prima di fermarsi. Pronta la risposta del team, che ha permesso a Sainz nel poco tempo rimasto di tornare in pista.


Anche Renault per quest’oggi può rimanere soddisfatta. Dopo le travagliate vicende dei giorni scorsi, imputabili alla Power Unit, la prova di qualifica condotta perlopiù con gomme Ultrasoft è valsa ad Hulkenberg il sesto tempo assoluto. Dopo la pausa pranzo il tedesco ha ceduto il volante al compagno di squadra Jolyon Palmer, che ha girato con continuità fino alla bandiera a scacchi, totalizzando 88 giri.


Quanto a Force India, Sergio Perez ha strappato il settimo posto in classifica. Il messicano al mattino ha siglato il miglior tempo utilizzando un set di pneumatici Ultrasoft, dopo che sulla sua monoposto si sono visti gli pneumatici back up, cioè sprovvisti delle consuete bande Pirelli colorate sulla spalla. Dopo la sosta di metà giornata, Perez ha inagurato una lunga simulazione di gara, che ha consentito di mettere insieme a fine sessione 128 tornate.


In casa Williams, Lance Stroll ha stretto a sè il volante della FW-40 per l’intera giornata. L’esordiente ha voluto accumulare chilometri sulla monoposto, lasciando il compagno Felipe Massa ai box: senza incontrare particolari problemi, il canadese nella mattinata si è posizionato nono in classifica e ha raggiunto quota 132 giri.


Continuano invece le sofferenze in casa McLaren. Nell’ultima giornata di test prima della trasferta australiana, il team ha scelto di schierare in pista Fernando Alonso. L’apparente quiete mattutina è venuta ad interrompersi dall’esposizione della seconda bandiera rossa di giornata, quando la MCL-32 si è arrestata in curva 9: dopo una rapida visita ai box, le noie sono continuate all’uscita dalla pitlane, quando l’asturiano ha fermato nuovamente la monoposto a bordo pista. Nonostante ciò, il lavoro degli aerodinamici è continuato: al posteriore è stata testata una soluzione del monkey seat a due elementi ancorato al monopilone dell’ala.


Giornata di difficoltà anche per il team Haas. Al mattino alcune prove di pit stop hanno impegnato in pit lane Romain Grosjean, il quale sceso in pista ha provocato la prima bandiera rossa di giornata, finendo dopo un testacoda nella sabbia della curva 5. Prima della pausa pranzo ha costretto ad esporre la quarta bandiera rossa di giornata, le cui cause ancora rimangono ignote.


Infine Sauber. Marcus Ericsson e Pascal Wehrlein hanno svolto simulazioni di qualifica e gara utilizzando le varie mescole Pirelli, mettendo in luce l’affidabilità e la buona struttura che caratterizzano la C-36.

Classifica finale dei tempi- Giorno 8

1. Kimi Raikkonen- Scuderia Ferrari- 1’18”634– 111 giri
2. Max Verstappen- Red Bull- 1’19”438-71 giri
3. Carlos Sainz- Scuderia Toro Rosso – 1’19”837– 132 giri
4. Valtteri Bottas- Mercedes- 1’19”845– 53 giri
5. Lewis Hamilton- Mercedes- 1’19’850– 54 giri
6. Nico Hulkenberg- Renault- 1’19”885– 45 giri
7. Sergio Perez- Force India- 1’20’116– 128 giri
8. Jolyon Palmer- Renault- 1’20’205– 43 giri
9. Lance Stroll- Williams- 1’20”335– 132 giri
10. Romain Grosjean- Haas- 1’21’110– 76 giri
11. Fernando Alonso- McLaren- 1’21”389– 43 giri
12. Marcus Ericsson- Sauber- 1’21”670– 59 giri
13. Pascal Wehrlein- Williams- 1’23”527– 42 giri

di GIANMARCO SCAPIN

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