Hamilton vince il GP della Spagna, 5° appuntamento del Campionato avvicinando Vettel in classifica, la Mercedes per raggiungere questo risultato ha dovuto dar fondo a tutte le strategie possibili compresa quella di utilizzare il suo secondo Pilota, Bottas, come ostacolo sulla strada di Vettel. Anche la fortuna ha giocato a favore dei Tedeschi con una virtual safety-car, generata dalla collisione tra Massa e Vandoorne, arrivata nel momento più propizio, ovvero quando si stava aprendo la finestra utile per il 2° pit-stop di Hamilton. La Ferrari è balzata in testa con una ottima partenza di Vettel che ha cercato inutilmente la fuga, il Britannico suo rivale lo ha inseguito per tutto il 1° stint a circa 2 secondi di distanza, ecco i tempi

I due si sono fondamentalmente marcati ma nel passaggio n. 10 Hamilton, incitato dal muretto con un apposito Team-Radio in cui gli veniva indicato di spingere, inizia quindi ad abbassare il timing cercando lo spazio per poi compiere un under-cut che lo avrebbe potuto portare in vantaggio, di seguito il GAP tra i due nel 1° stint

Quando in Ferrari si sono resi conto della strategia Mercedes hanno anticipato la sosta cercando di arginare questa strategia; Vettel si ferma infatti alla tornata n. 14 montando di nuovo un set di gomme SOFT; rientra così in pista dietro a Ricciardo e Bottas; del primo si libera abbastanza facilmente mentre col Pilota Mercedes ha dei seri problemi; il Finlandese utilizza sicuramente il ‘manettino’ di potenza extra per difendersi soprattutto nei 2 rettilinei e forse proprio per questo manda a fuoco il motore al giro 39. Il dover stare dietro a Bottas costa tantissimo a Vettel in termini cronometrici, ecco lo schema dei tempi

 

Il Tedesco aveva una media intorno al 25,200 e nei passaggi dal 21 al 24 perde circa 7 secondi dietro alla Mercedes del Finlandese il quale era uno dei più lenti in pista. Strategia che abbiamo visto molte volte in passato e che non deve scandalizzare nessuno, piuttosto questa è la cartina tornasole di quanto sia in difficoltà il Team Tedesco in questa stagione rispetto agli anni passati quando vinceva ‘passeggiando’. Nel frattempo Hamilton sostituisce gli pneumatici al giro 21 montando le MEDIUM e grazie al compagno di Squadra diminuisce il suo GAP da Vettel portandosi dai 7,2 sec. del giro 22 ai 4,5 sec. del passaggio n. 26. Inizia così una nuova gara per il Tedesco della Ferrari che cercherà di aumentare il più possibile la distanza tra sé e il suo diretto inseguitore cercando di sfruttare il più possibile le sue gomme più morbide; dal giro 26 al giro 34 accumula circa 2,5 sec. di vantaggio portandosi a poco più di 7 sec. Alla tornata n. 34 a causa di un incidente interviene la virtual safety-car ed in Mercedes inventano una doppia finta, fanno uscire anticipatamente i meccanici al giro 36 cercando di far rientrare la Ferrari che invece tira dritta, ma poi al passaggio successivo Hamilton imbocca la corsia box, proprio nel giro in cui la VSC viene tolta alla sua Mercedes vengono montate gomme SOFT. La Ferrari cercando di conservare la 1° posizione (Hamilton era molto veloce in quel momento) rientra di nuovo al box al passaggio n. 37 ma montando gomme MEDIUM, al rientro in pista il Tedesco rimane davanti per un soffio; Hamilton si ritrova quindi con un GAP che passa dai 7,827 sec. della tornata 33 ai 0,674 della tornata 38. La Ferrari riesce a stare davanti alla Mercedes per qualche giro ma poi Hamilton passa in fondo la rettilineo principale di potenza e con le gomme più morbide; duello entusiasmante ma favorito in gran parte da quanto detto in apertura. La Ferrari si conferma molto competitiva anche con l’unità termica n.1 che teoricamente dovrebbe essere meno performante e che doveva essere usata probabilmente a Montecarlo. La Mercedes conferma la bontà del cospicuo pacchetto portato in Spagna, pista molto abrasiva, il quale ha migliorato soprattutto la gestione delle gomme più che la prestazione pura, Hamilton ha percorso ben 29 giri con le SOFT, seppur a vettura che andava scaricandosi, senza avere nessun tipo di problema e segnando il giro veloce, con 1:23.593, a due passaggi dalla fine.

Marco Asfalto

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