E’ cresciuta la nuova Fiesta, ma, più che dimensionalmente, il “balzo in avanti” lo ritroviamo nei contenuti. Che la collocano al top del segmento B.
Prima presa di contatto con la Nuova Ford Fiesta, una vettura che, pur mantenendo il “family feeling” con la precedente generazione, vara un’evoluzione del design (su tutte, i nuovi fari posteriori a sviluppo orizzontale), con una, ancora più netta, evoluzione dei contenuti.
L’aspetto esterno, complice il nuovo design, dona imponenza alla nuova nata, soprattutto in larghezza, anche se poi, effettivamente, le dimensioni rispetto alla progenitrice sono praticamente assimilabili.
Entrando nell’abitacolo (per il test abbiamo potuto disporre dell’allestimento Titanium, al top ora, in attesa della Vignale, nella bellissima colorazione Blue Wave, dal forte impatto scenografico), balza subito all’occhio il nuovo display touch (qui da ben 8 pollici) del sistema SYNC 3 (ottimamente coadiuvato dall’altro display, più piccolo, da 4,2 pollici, collocato tra tachigrafo e contagiri), evoluzione del sistema d’infotainment Ford che qui compie un’ulteriore, deciso, progresso.
Sistema che s’interfaccia con smartphone (che potrà essere ricaricato in modalità wireless grazie al pratico vano alla base della plancia) con possibilità di sfruttare le app scaricate (come ad esempio Spotify, per poter ascoltare musica in streaming) e sfrutta il riconoscimento dei comandi vocali per fornire tutta l’assistenza necessaria alla guida (ricerca di ristoranti con la semplice pronuncia della frase “ho fame”, oltre che di altri punti d’interesse), coadiuvato dal navigatore satellitare integrato. E, con la semplicità d’un tocco, è possibile configurare anche altri comandi dell’auto, come autoradio e climatizzatore (qui in versione automatica).
Una plancia più “smart” quindi, anche come ergonomia e sfruttamento degli spazi a bordo, che, coadiuvata dal nuovo disegno del volante, migliora la vita a bordo e la percezione di guida.
E proprio di dinamica di guida, a noi “appassionati” di NewsF1, interessa parlarvi.
E qui, da questa prima impressione (che speriamo di poter approfondire presto), Ford è riuscita a migliorare il già eccellente feeling di guida della precedente Fiesta.
Assetto leggermente più rigido, ma mai scomodo, e direzionalità e feedback dello sterzo “gustoso” e comunicativo, contribuiscono a fornire al guidatore un piacere di guida che gratifica l’esperienza.
In una breve prova di ripresa, dai 70 km/h circa, in tangenziale, il rinnovato 1.0 tre cilindri turbo Ecoboost (qui in versione 100cv, ma è presente pure una versione da 125 cv) ha sfoderato una ripresa “da diesel”, riprendendo in sesta marcia (il cambio, rispetto alla precedente Fiesta, è decisamente migliorato per precisione, prontezza e minore “lunghezza” degli innesti) ed effettuando un sorpasso in poco più di una dozzina di secondi, con velocità d’uscita di 100 km/h. E con consumi istantanei, visualizzabili in real-time dal display multifunzione a centro cruscotto, nell’ordine di quelli d’un buon diesel (che è previsto in gamma nell’architettura 1.5 TDCi declinata in potenze da 85 e 120 cv).
Anche la leggerezza del telaio (per il quale è stata compiuta una proficua opera di riduzione del peso) contribuisce all’ottima guidabilità.
Sul piano della sicurezza attiva e passiva il marchio dell’Ovale Blu ha dotato la Fiesta dei dispositivi più all’avanguardia, come l’Active City Stop (frenata automatica d’emergenza), il Pre-Collision Assist (con sistema di rilevamento pedoni e possibilità di funzionare anche di notte) ed il Lane Keeping Aid (che previene il salto accidentale di corsia intervenendo, prima con una vibrazione sul volante, poi con una sterzata automatica attiva).
Le versioni, al momento del lancio, s’articolano fra tre allestimenti (l’entry-level Plus, l’accessoriata Titanium e la sportiva ST-Line, in attesa della lussuosa Vignale e, per il 2018, della “suveggiante” Active e super-sportiva ST) e tre motorizzazioni, due benzina ed una diesel, con differenti livelli di potenza (1.1 litri benzina con 70 o 80 cv, 1.0 turbo 3 cilindri Ecoboost da 100 e 125 cv, 1.5 TDCi diesel da 85 e 120 cv).
Insomma, ce n’è abbastanza per dare al cliente tutto quello che s’aspetta.
E a noi di www.newsf1.it Sezione Automotive , essendo particolarmente “sensibili” all’emozione della guida, questa Nuova Fiesta, fin dai primi km, ha “dipinto” sul volto un “sorriso”, in tal proposito, inequivocabile.
Curiosi e desiderosi di poterla guidare, nuovamente, per “approfondire la conoscenza”.
Un sentito grazie alla Concessionaria Ford BluBay, nella persona di Lorenzo Bartoli, per la cortesia, preparazione, e gentile disponibilità.
di Giuseppe Saba (Twitter: @saba_giuseppe)