News F1 – Con la rivoluzione tecnica del 2022 la FIA non si ferma e rilancia con il progetto 2026.

Siete pronti alla prossima generazione di Formula 1? Ma quella del 2016!
Ancora ci stiamo gustando il duello tra l’olandese della Red Bull e il sette volte campione del mondo della Mercedes. Ancora non sappiamo come saranno veramente le nuove monoposto che scenderanno in pista nel 2022. E la FIA, con le dichiarazioni dell’ingegnere Pat Symonds è già proiettata al 2026.

Il nuovo regolamento tecnico per il 2022 è stato preceduto da quattro anni di lavoro tra simulazioni CFD e utilizzo delle gallerie del vento da parte di uno staff di dieci ingegneri sotto la supervisione del direttore tecnico della Formula 1 Pat Symonds. Questo progetto si è mostrato nella sua concretezza con la presentazione, durante il Gran Premio di Gran Bretagna, del nuovo concept per la prossima stagione; anche se molti team hanno già dichiarato di aver progettato monoposto diverse rispetto al modello presentato dalla FIA.

“L’’auto del 2022 è già un ricordo del passato”, le dichiarazioni di Pat Symonds ad Auto Motor und Sport. L’ingegnere e il suo team stanno già lavorando alla vettura per il 2026. Il concetto aerodinamico, seppur adeguato ai punti deboli che emergeranno nei prossimi quattro anni, sarà mantenuto, ma le nuove power unit richiederanno un’architettura diversa.
Il turbo V6 dovrà fare a meno della MGU-H. Il motore a combustione e l’MGU-K forniranno 350 kilowatt ciascuno (476 CV).

Il team di ingegneri prevede di raggiungere i 1000 CV con il contributo elettrico. Ma più energia elettrica significa anche una batteria più grande, una MGU-K più potente e un sistema elettrico adattato. Anche i freni saranno più piccoli, grazie ad una maggiore dipendenza dall’aerodinamica e dal freno motore.“Teoricamente, il freno motore potrebbe prendere il sopravvento su tutto”, ha spiegato Symonds. “Ma ci saranno ancora momenti in cui il pilota dovrà frenare senza che vengano ricaricate le batterie“.

Con power unit sempre più pesanti occorrerà risparmiare peso altrove e, non potendo fare solo affidamento a tecnologie di batterie più leggere, si formulano diverse ipotesi, a volte anche fantasiose. Dal serbatoio più piccolo grazie ai minor consumi; passando per una trasmissione più semplice e compatta.

Il concetto finale della prossima generazione di Formula 1, conclude Symonds è la seguente: “Non solo i motori, ma anche le auto dovranno diventare più sostenibili. Questo può essere fatto solo attraverso vetture più piccole, più leggere e più efficienti”.

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