Oggi faremo un confronto della gara disputata in Spagna tra il pilota della Ferrari e quello della Red Bull, in particolare ci soffermeremo su alcuni aspetti che forse sono passati inosservati alla maggioranza degli appassionati. Vettel partiva dalla 15° posizione e Alonso dalla 7° posizione, al traguardo sono arrivati rispettivamente 4° e 6°, il pilota Spagnolo sul traguardo ha accusato un ritardo rispetto al Tedesco di circa 11 sec. ma dove ha costruito la rimonta ed anche il vantaggio finale Vettel su Alonso? Dobbiamo ricordare che Vettel si è trovato comunque nel traffico alla partenza e montava in quel momento

gomme MEDIUM USATE, Alonso era con le stesse gomme, il Tedesco inoltre ha sorpassato durante il primo stint solo Gutierrez, ma è stato al primo pit stop molto anticipato (giro 12) che ha sopravanzato molti piloti duellando poi con altri (Magnussen ad esempio) rimane il fatto che la maggioranza dei sorpassi effettuati sono tutti concentrati durante le soste per il cambio gomme, segno che il muretto e le strategie Red Bull restano comunque le più efficaci dei team concorrenti; detto questo, nei confronti di Alonso fino alla 3° sosta era ancora dietro, il sorpasso infatti è avvenuto al giro 56 quando entrambi avevano gomme MEDIUM, Alonso si era fermato alla tornata 53 e Vettel alla 52, la differenza è che il Tedesco ha montato gomme NUOVE  e lo Spagnolo gomme USATE ed infatti se confrontiamo le prestazioni nello schema sotto

Alonso_contro_vettel

Il pilota della Red Bull non solo le manda subito in temperatura ma raccoglie anche il suo giro veloce con una differenza rispetto a quello di Alonso di circa 1 sec. tra l’altro i due piloti si sono ‘marcati’ nel 3° stint con tempi molto simili solo che il Pilota Ferrari era su gomme DURE NUOVE ed invece quello della Red Bull su MEDIUM NUOVE, entrambi durante queste tornate (dal 37° alla sosta) non hanno avuto molto traffico davanti a loro, erano infatti nelle prime 7 posizioni, evidentemente la Ferrari riesce a sfruttare meglio le HARD cosa forse anomala per una vettura che sta soffrendo così tanto nel Campionato. Un altro dato molto interessante e che ci da un’idea del recupero di Vettel è la sommatoria dei tempi delle soste e cioè il timing del giro in cui si entra a sostituire le gomme e il giro successivo, entrambi hanno tempi maggiori del giro normale, ovviamente, quando si entra nella corsia box perché bisogna rallentare, poi c’è l’avvicinamento al box a velocità controllata, il cambio gomme e la ripartenza sempre alla stessa velocità ed infine l’accelerazione per tornare in pista, di seguito riportiamo tutti i tempi necessari ai due piloti per compiere queste operazioni

VETTEL ALONSO DIFFERENZA
1° PIT  1:37.839 1° PIT  1:37.187
1:51.144 1:51.937 VETTEL -0.141 sec.
2° PIT  1:36.805 2° PIT  1:36.245
1:48.347 1.50.643 VETTEL -1.736 sec.
3° PIT  1:34.841 3° PIT  1:34.6543
1:46.633 1.48.855 VETTEL -2.035 sec.
TOTALE  3.912 sec.

In totale quindi il pilota tedesco ha guadagnato, in confronto allo Spagnolo, solo nei pit stop quasi 4 secondi, questa differenza si spiega in vari modi, la variabile principale è uscire senza avere traffico davanti e qui deve essere il muretto a fare un grande lavoro, poi è necessario mandare subito in temperatura le gomme per essere molto veloci e la Red Bull si conferma una buona vettura sotto questo aspetto, come gli anni scorsi del resto, l’altra variabile è la velocità della sostituzione delle gomme, operazione per la quale i meccanici si allenano moltissimo durante la stagione. In pratica la Red Bull in questa gara è risultata più veloce della Ferrari ma soprattutto in alcuni frangenti, appena uscita dalla pit lane con gomme fresche ha avuto guadagni anche fino a 2,5 sec. a giro, per poi rosicchiare un poco alla volta durante tutta la gara, fino ad ‘affondare il colpo’ nel finale con gomme nuove e vettura scarica, condizione in cui Vettel si trova molto a suo agio come già visto in altre gare, la vettura riesce ad essere più stabile e forse più vicina al suo tipo di guida, il tutto su di una pista di quelle che danno un’ottima idea dell’efficienza del mezzo, in genere quando in Spagna la vettura va bene allora andrà bene su quasi tutte le piste, la Squadra Austriaca appena avrà migliorato anche la Power Unit sarà un avversario ancora ostico per la Ferrari, vedremo in Canada che tipo di vettura verrà messa in pista, se una versione ‘B’ quasi totalmente rivista o se una straordinaria evoluzione di quella odierna, la Direzione sta facendo grandi sforzi rinforzando tutti i reparti in questi giorni e si sta lavorando senza sosta in tutte le aree, vedremo…

Marco Asfalto    Twitter : @marcoasfalto

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