Adrian Newey, il leggendario ingegnere che ha fatto la storia della F1, è stato il progettista di alcuni delle vetture più iconiche dell’era moderna. Durante la sua fantastica carriera, Newey ha vinto diversi titoli mondiali con la Williams, McLaren e, infine, Red Bull.

In Red Bull, i suoi progetti hanno fatto si che la squadra dominasse in due epoche diverse della F1. La prima con Sebastian Vettel, dal 2010 al 2013, e ora con Max Verstappen, vincendo tre titoli mondiali consecutivi a partire dal 2021.

Parlando esclusivamente con RacingNews365, il Direttore tecnico di Red Bull condivide il legame che lega quei due campioni del mondo, aggiungendo anche il motivo per cui preferisce dare importanza al feedback del pilota durante lo sviluppo di una vettura.

A partire dalla stagione 2026, nuovi regolamenti approderanno in F1. Newey ritiene essere un cambiamento massiccio per il campionato, riflettendo ulteriormente sulle regole che hanno fatto si che la Red Bull dominasse così tanto.

“I piloti vogliono sempre le stesse cose”

Molti potrebbero aspettarsi che, progettare una vettura che non richiede alcun feedback dal pilota sia il sogno definitivo di qualsiasi ingeniere. Tuttavia, Newey non la pensa così. “Lo preferisco così com’è [con la necessità del feedback del pilota] perché gli conferisce una dimensione aggiuntiva, che fa parte della fascinazione“.

Quando gli è stato chiesto se ciò rendesse il procedimento più complicato, il 65enne ha risposto: “Non so se sia più complicato, sono solo più dimensioni. Penso che la cosa che ho sempre apprezzato sia cercare di estrarre il massimo delle prestazioni dal veicolo. Dico che questo è particolarmente vero per come integriamo il feedback del pilota nelle tre diverse discipline [sensibilità alle gomme, aerodinamica e guidabilità del motore]”.

Spesso si dice che Verstappen preferisca guidare una vettura quasi sempre al limite, in un modo che è spesso difficile da controllare. Questo sembrerebbe il motivo per cui l’olandese riesce ad ottenere un vantaggio così notevole sui compagni di squadra. Ma per Newey, ciò che cercano tutti i piloti è quasi sempre lo stesso“.

Ciò potrebbe risultare strano, vista la credenza che la Red Bull costruisca le proprie vetture interamente attorno ai feedback di Verstappen. “Nella mia esperienza, il feedback potrebbe essere leggermente diverso tra i due piloti della squadra, ma ciò che vogliono è quasi sempre lo stesso.

“I regolamenti attuali sembravano molto prescrittivi”

Per quanto riguarda l’imminente cambio di regolamento, a partire dal 2026, Newey afferma di apprezzare quei cambiamenti, a condizione che il nuovo regolamento consenta una ragionevole quantità di libertà. Newey ha inizialmente dichiarato di essere piuttosto depresso quando ha visto per la prima volta i piani per l’attuale generazione di vetture ad effetto suolo.

“Dal punto di vista del design, mi piacciono i cambiamenti regolamentari, a condizione che questi cambiamenti regolamentari concedano una ragionevole quantità di libertà. Devo ammettere che quando ho visto per la prima volta questi attuali regolamenti, ero piuttosto depresso, sembravano estremamente prescrittivi“.

Nonostante quelle preoccupazioni iniziali, l’uomo dietro all’attuale dominio di Red Bull ha visto opportunità di innovazione. “Fortunatamente, c’è stato un po’ di relax verso la fine. Ma in realtà, una volta entrati nei dettagli, combinati con quel relax, c’è stata una ragionevole quantità di libertà all’interno di essi, come visto soprattutto all’inizio del 2022: c’erano molte soluzioni diverse“.

“Iniziano a convergere ora, ma siamo ora in quel genere di: ‘ok, abbiamo fatto alcuni cambiamenti visivi per quest’anno, ma i principi sono gli stessi‘, quindi le differenze si stanno riducendo internamente” ha dichiarato Newey, ammettendo che la Red Bull sta cominciando a vedere qualche segno di decadenza dall’attuale regolamento.

Newey: “Regolamentazione power unit insolita”

I cambiamenti che entreranno in vigore dal 2026 saranno di grande rilievo: verteranno su più fronti e sono già argomento di grande discussione. Nonostante ciò, Newey dichiara di non aver mai sperimentato qualcosa di simile in passato.

“Per quanto riguarda i regolamenti del ’26, non li abbiamo ancora. È la prima volta che ricordo in cui sia i regolamenti sul telaio che quelli sulla power unit vengono cambiati contemporaneamente: è un cambiamento massiccio“.

I cambiamenti aerodinamici hanno fatto molta notizia, soprattutto a causa di numerosi segnali preoccupanti riguardanti “l’aerodinamica attiva. Nonostante questo, è l’altra parte della riforma regolamentare che ha catturato l’attenzione di Newey, il quale ha aggiunto: “Il problema al momento è cercare di far funzionare bene i regolamenti sul telaio con, diciamo, una regolamentazione della power unit piuttosto insolita“.

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