La lunga storia che legava Adrian Newey e la Red Bull è giunta al termine. Giusto stamattina, il team di Milton Keynes ha dichiarato con un comunicato ufficiale la separazione tra i due. Ora, la scelta principale dell’inglese sarebbe l’Italia. Newey potrebbe infatti trasferirsi a Maranello, in Ferrari, andando ad affiancare Vasseur e la coppia Hamilton-Leclerc a partire dal 2025.
Grazie alla mediazione degli avvocati e ad una lunga riunione durata svariate ore, le due parti hanno trovato un accordo per la risoluzione anticipata del contratto, che scadeva in realtà alla fine del 2025. Questa scelta sarebbe arrivata a seguito dei problemi interni di Red Bull, nati con il caso riguardante Christian Horner.
A questo va anche aggiunta la lotta di potere tra l’attuale Team Principal e Helmut Marko, nata dopo la morte del proprietario Dietrich Mateschitz. Queste tensioni si sono rivelate eccessive per Newey da sostenere, prendendo così la dura decisione di abbandonare il suo grande amico Horner dopo oltre vent’anni di lavoro insieme.
L’addio di Newey è un duro colpo per la Red Bull, che perde così il suo punto chiave oltre al Direttore Tecnico Wache. I due, nel corso degli anni, hanno permesso a Sebastian Vettel (2010-2013) e a Max Verstappen (2021-2023) di dominare senza alcun tipo di problema. Questo addio libera la strada all‘inglese, permettendogli così di esplorare varie opzioni.
L’opzione più plausibile diventa dunque la Rossa di Maranello, che di titoli non ne vede dal 2007, quando Raikkonen vinse l’ultimo mondiale per la Ferrari. Questa possibilità si fa sempre più concreta, soprattutto vista la presenza di Vasseur a Londra. Il motivo sembrerebbe proprio la conclusione dell’accordo per portare Newey a Maranello. Il progettista non subirà nemmeno il gardending, e potrà iniziare a lavorare subito sulla vettura del 2026. Ciò sarà dunque fondamentale in previsione del prossimo cambio di regolamento, che avverrà proprio in quell’anno.
La Ferrari sarà così molto vicina a completare un’operazione meravigliosa: Vasseur ha portato un sette volte campione del mondo ed è molto vicino a portare il più grande progettista di tutti i tempi nella Scuderia. In più, Newey ha sempre voluto lavorare con Lewis Hamilton. John Elkann, presidente della Ferrari, ha dimostrato così l’amore che prova per la sua squadra.
Oltre a Hamilton, ottimo per i media e con un ingaggio di 50 milioni l’anno, ora l’arrivo di Newey sarà di sicuro molto impegnativo a livello economico. Lawrence Stroll, con la sua Aston Martin, ha offerto a Newey un contratto da 100 milioni, dunque la Ferrari non può essere stata da meno. Vedendo la cifra del contratto si può facilmente intuire quanto potrà essere il suo compenso annuale.
Dopo aver vinto con McLaren, Williams e Red Bull, a Newey servirebbe qualche titolo con la Rossa per coronare una carriera già di per sé fantastica. Questo ricorda un po’ quando in Ferrari arrivarono Schumacher, Byrne e Brawn, insieme a Montezemolo e Todt: un’esperienza imperdibile per ritornare ai vertici della F1.
Il team di Christian Horner sembra ora iniziare a mostrare segni di cedimento, nonostante il loro dominio, che dura dal 2022, non accenna a fermarsi. L’addio di Newey potrebbe innescare una serie di eventi che metterebbero a rischio la squadra. Al momento, sembra che il direttore tecnico Wache, lungamente voluto dalla Ferrari e vicino ad accettare l’offerta, resterà dov’è. Il francese è protetto da clausole contrattuali imposte da Horner. Lo stesso potrebbe valere per altri stretti collaboratori di Newey.
La situazione attuale preoccupa soprattutto Max Verstappen, che sta considerando alternative per il futuro, con il sostegno del padre Jos in conflitto aperto con Horner. Christian ha mantenuto la sua posizione grazie all’appoggio della famiglia thailandese, che detiene il 51% di Red Bull. Se il team continuerà questi problemi interni, anche Verstappen potrebbe essere tentato di andarsene, specialmente considerando l’offerta di 150 milioni dalla Mercedes di Toto Wolff. Anche se la Red Bull rimarrà, molto probabilmente, la macchina più veloce nel 2025, Verstappen potrebbe non voler aspettare fino al 2026.