La crociata contro i Diesel degli ultimi anni ha portato ad un brusco calo delle vendite a favore delle automobili benzina e delle più giovani ibride/elettriche. Ma qualcosa non torna.

Vi avevamo lasciato con un dubbio riguardo le motivazioni che hanno condotto la crociata contro le auto diesel. Per chi se lo fosse perso, in questo link la prima parte di questa complessissima e delicata faccenda.

Nella prima parte vi ho mostrato come le nuovissime auto diesel inquinino meno rispetto alle stesse in versione benzina. Almeno sulla carta. Ora rispondiamo alla domanda: dato che i modernissimi motori diesel inquinano meno dei cugini a benzina, perché si è arrivati a questa crociata?

BMW Auto idrogeno

Come accennavo, le motivazioni sono da ricercarsi in pochi, chiari ma fondamentali aspetti:

  • L’avanzamento tecnologico. Le auto diesel inquinano meno delle corrispettive a benzina, ok. Ma la storia va raccontata tutta, non voglio nascondervi alcuni aspetti fondamentali. Stiamo parlando di auto nuove, è chiaro che una nuovissima benzina inquini meno di un’auto diesel di 5/6 anni. La tecnologia, soprattutto nel XXI secolo, fa passi da gigante, anche nel mondo dell’auto. Quindi ecco un primo aspetto da non sottovalutare nella famosa crociata, la rigenerazione di auto diesel vecchie in favore di benzina nuove.
  • L’uso scorretto delle auto diesel. Strettamente collegato al punto precedente, c’è una sorta di cultura mancante nella società odierna. Come ben sappiamo, le auto diesel hanno diversi filtri che servono a trattenere i gas di scarico, inquinanti. Il più famoso è senza dubbio il FAP,il filtro anti-particolato. Il FAP deve essere rigenerato e esegue bene il suo lavoro solo se si usa l’auto correttamente, ovvero per tratti lunghi e costanti, senza le classiche ripartenze continue da traffico di città. Se così non fosse, si intasa e, oltre che fare danni al motore, danneggia l’ambiente inquinando maggiormente. Allora la gente, per evitare problemi al proprio mezzo a discapito ancora una volta dell’ambiente, rimuove il FAP, pratica, chiaramente, illegale. Il problema è proprio qui, la grandissima diffusione delle auto diesel si è estesa anche a chi il diesel tutto sommato, non è destinato. Per fare 10/15 km di traffico, un’auto diesel non è adatta. Molti la utilizzano in questo modo, ma non mi sento nemmeno di criticare, e qui veniamo al terzo punto.
  • Il rilancio economico dato dalla politica. Un paese in crisi, consumi ai minimi termini, un mercato che non potrà continuare a immettere sul mercato auto all’infinito. Come fare per “costringere” la gente a cambiare auto? Semplice, vietare di utilizzare quella che ha. Se io devo andare al lavoro e non ho un mezzo come faccio? Me ne compro un altro, semplice. Ma non è così scontato. È chiaro che molti italiani non si trovano in condizioni economiche tranquille. Quindi non è detto che chi si ritrova con un’auto diesel che non può circolare, ne compri un’altra.

Ecco quali sono, secondo il mio pensiero, i 3 maggiori aspetti che hanno portato alla crociata contro le auto diesel e ad un conseguente drastico calo delle vendite. Sono aspetti molto complessi, che io non ho approfondito ma che ho volutamente lasciato come incipit, come spunti di riflessione.

Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni, pensare con la propria testa ed esporre le proprie idee. Ma stiamo attenti a tutto quello che ci spacciano per vero, quando di vero, c’è ben poco.

A proposito dell'autore

Sono cresciuto a pane e Formula 1. Le auto sono la mia passione e scrivere articoli mi permette di condividerla con tutti voi. Twitter @ivan_morepower

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