La Formula 1 2021 è una lotta a due per titolo iridato. Lewis Hamilton ha trovato fin dal primo gran
premio un degno rivale in Max Verstappen.
Il pilota inglese è stato costretto a rivedere le sue
strategie per poter battere l’olandese, che attualmente guida la classifica del mondiale. Per poter
ambire all’ottavo titolo mondiale gli servirà anche ‘l’aiuto’ del team Mercedes. Toto Wolff, team
principal della casa tedesca, non si è nascosto ed ha già parlato di possibili ‘ordini di scuderia’ nella
Sprint Qualifying al Gp di Monza. Questo perché nella

lotta al vertice tra Lewis e Max un valido alleato per il numero uno di casa Mercedes potrebbe
essere Valtteri Bottas, che ha firmato un contratto in settimana con Alfa Tauri e che saluterà le
frecce d’argento a fine stagione. Bella soddisfazione per il finlandese, che oggi scatterà davanti a
tutti nella 100km del Gran Premio d’Italia. Staccato di circa un decimo il suo compagno di squadra.
A quasi mezzo secondo, invece, la Red Bull, in difficoltà su un tracciato che richiede tanto carico
aerodinamico.
Bottas è riuscito a strappare la prima posizione grazie ad una nuova Power Unit, che, però, lo

costringerà a partire dal fondo dello schieramento nella gara di domenica. Una situazione che la
Mercedes vorrebbe sfruttare al massimo. La lotta al vertice è sempre più serrata e un aiuto in più a
Lewis non farebbe di certo male. Ecco perché Toto Wolff è pronto all’ordine di scuderia questo
pomeriggio. Se domani il pilota inglese dovrà vedersela da solo contro Max, questo pomeriggio
potrà ricevere un grosso regalo dal suo compagno di squadra, che avrà un ruolo strategico di
grande importanza. Potrebbe farlo vincere consentendogli di portare a casa tre punti, contro
l’eventuale uno dell’olandese, avvicinandolo in classifica (i due sono separati da 3 punti).
Giusto o sbagliato? Quello degli ordini di scuderia è una tematica che ha da sempre acceso gli
animi all’interno del paddock e tra i tifosi tanto che, dal 2002 al 2011, furono assolutamente
banditi. Ma non ci si può nascondere: la Formula Uno è uno sport individuale, ma dietro ad un
grande pilota c’è sempre un grande team. Dopotutto Bottas si è sempre dimostrato un ottimo
pilota, ma non un pilota eccezionale come Lewis. Come dimostra la storia, se un pilota è migliore
dell’altro, non ci vuole molto affinché ciò si rifletta sulle ambizioni del team.

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