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Hamilton avverte la Ferrari: “Niente errori stupidi” a Città del Messico

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Dopo una sessione di prove libere sorprendente per la SF-25, Lewis Hamilton richiama il team alla massima attenzione nel weekend del GP del Messico: aerodinamica e gestione gomme restano decisive.

A Città del Messico la SF-25 ha mostrato un potenziale interessante, ma Lewis Hamilton vuole evitare che decisioni affrettate compromettano il weekend. Con grip ridotto e bilanciamento ancora da affinare, ogni mossa conta.

Prima analisi delle prove libere a Città del Messico

Condizioni e grip in alta quota

L’Autódromo Hermanos Rodríguez si trova a oltre 2.200 metri sul livello del mare: la minore densità dell’aria riduce la deportanza effettiva e rende la ricerca di grip molto più complessa rispetto ad altri circuiti. In queste condizioni, l’attivazione della mescola (soprattutto all’anteriore) è più difficile e il carico aerodinamico “percepito” cala sensibilmente, imponendo scelte d’ala più generose e set-up specifici.

Tempi e sensazioni sulla SF-25

Hamilton, rientrato in FP2 dopo aver lasciato la FP1 al pilota di riserva, ha chiuso nella parte alta della classifica con riscontri incoraggianti sul giro secco, ma ha descritto la vettura come “scivolosa” e non ancora ottimizzata nel bilanciamento. Il passo gara presenta margini di miglioramento con l’evoluzione del set-up tra FP2 e FP3.

hamilton Ferrari Baku
hamilton Ferrari Baku

Il messaggio di Hamilton: evitare “decisioni stupide”

Il sette volte campione del mondo ha lanciato un messaggio chiaro al box: serve cautela nelle scelte tecniche. L’invito è a non stravolgere quanto di buono emerso, ma a consolidarlo con un’analisi rigorosa dei dati, evitando cambi di rotta impulsivi su ali, altezze da terra o differenziale.

I punti critici per la SF-25

  • Bilanciamento aerodinamico: in quota si tende a caricare le ali, ma cresce la resistenza; serve trovare l’equilibrio con la velocità di punta per il primo e terzo settore.
  • Gestione gomme: finestra termica più difficile da centrare; attenzione all’out-lap in qualifica e al deg nel long-run.
  • Passo gara: priorità alla costanza sullo stint medio-lungo, con occhio a pressione gomme e rake per stabilizzare il retrotreno in trazione.

Implicazioni per la Ferrari

La SF-25 appare competitiva sul giro secco, ma la chiave saranno il degrado e la tenuta passo-gara rispetto a Red Bull e McLaren. Il weekend messicano è un test cruciale per misurare l’efficacia degli ultimi aggiornamenti aerodinamici in un contesto estremo e la capacità del team di convertire la buona base del venerdì in punti pesanti la domenica.

Tre aspetti da monitorare

  1. Comportamento nelle curve lente/medie: fondamentali per il tempo sul giro.
  2. Scelta mescole e gestione termica: finestra ottimale in qualifica e in gara.
  3. Coerenza strategica: evitare esperimenti rischiosi e consolidare il pacchetto.

Perché è importante

Per la Ferrari, il GP del Messico è un banco di prova tecnico e mentale: gestire al meglio un tracciato ad altitudine estrema senza errori di valutazione. Per Hamilton è l’occasione di guidare il lavoro del team e trasformare il potenziale visto al venerdì in un risultato solido. In chiave costruttori, ogni punto può pesare nella volata di fine stagione.

Fonte: RacingNews365.com

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