Lewis Hamilton vola sul circuito di Montréal, pista che ama particolarmente. Qui la sua prima vittoria in carriera (5 vittorie e 6 pole in tutto) e che oggi gli regala un altro, grandioso traguardo: la 65° Pole Position, ed è lì, accanto alla storia, lo stesso numero di pole di Ayrton Senna.

In un week end che ha visto un dominio alternato rosso- argento, è Lewis Hamilton a spuntarla su tutti, segnando una Pole Position da maestro con 1.11.459s, e abbassando il record della pista di 2 secondi (1.13.622s di Rubens Barrichello, record risalente al 2004).

Credits: F1 Official Twitter Account

Una Pole che inizialmente non sembrava così scontata; Kimi Raikkonen ha dettato il passo nelle FP3 e la Ferrari è così audace da scendere in pista, in Q1, con mescola Super Soft sulle vetture di entrambi i piloti.
Si nota ancora, dopo Montecarlo, quella che sembra essere una costante di questa stagione per la Mercedes, con le frecce d’argento che sono costrette ad aspettare più di un giro di preparazione prima di potersi lanciare per il giro veloce, mentre le Ferrari sono a 3 decimi con una mescola di svantaggio con Vettel al termine della prima sessione.

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La pista di Montréal si conferma una pista di motore e la situazione, ovviamente, si ribalta: già in Q2 le Mercedes utilizzano l’ormai famigerato “manettino”, girando già con un po’ di potenza in più, ma è in Q3 che le W08 sprigionano tutta la loro potenza: Hamilton si migliora, rispetto al Q2, di 6 decimi. Raikkonen sembra essere più veloce del compagno di squadra, ma Vettel fa un pit stop veloce, insegue Hamilton, ed è li, a 4 millesimi.
Ma a Lewis non basta, è chiaramente ispirato, vuole riprendersi ciò che gli spetta dopo il fallimento di Monaco, si migliora ancora di 3 decimi e raggiunge il tanto aspettato traguardo: è la 65° pole in carriera per lui, eguaglia Ayrton Senna, entrambi secondi solo a Michael Schumacher, a quota 68.
La famiglia Senna, inoltre, fa un grande regalo a Lewis: uno dei caschi utilizzati da Ayrton.

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“È stato un giro sexy, grandioso, non riesco a crederci. Mi sono migliorato in ogni settore, abbiamo imparato tanto dall’ultima gara. Abbiamo cercato di capire dove abbiamo sbagliato e in cosa potevamo migliorare, ringrazio tutta la squadra e ringrazio la famiglia Senna per questo regalo.” Ha dichiarato un Hamilton emozionato in conferenza stampa.
Guarda a domani, invece, Sebastian Vettel: “Il passo c’è, non sono molto contento della qualifica, avrei voluto ripetere il 2° tentativo, ma all’inizio non riuscivo a trovare il ritmo. Ho fatto un errore in curva due, ma il passo gara c’è, domani tutto può accadere”.
Impressionante, inoltre, la differenza tra le due Mercedes, 7 decimi di differenza tra Hamilton e Bottas, con il finlandese che si assicura comunque il terzo miglior tempo.
Diversi i bloccaggi e le uscite in pista, come quelle in curva 1 di Wherlein e Sainz. Un Alonso ispirato, anche lui, dopo il rientro dalla Indy 500, 5° e 6° invece le due Red Bull, dopo le difficili prove libere (potete leggere la sintesi delle FP1 e FP2 qui).

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Tutto può succedere in gara, ha detto Vettel, e dobbiamo davvero aspettarci di tutto dalla prima fila, domani, con i due contendenti al mondiale che partono uno accanto all’altro, ma è Ricciardo a darci una visione diversa del GP ai microfoni Sky: “Spero di fare un solo pit domani. Le gomme funzionavano bene per noi, potremo recuperare anche se non abbiamo il massimo della velocità. Le Mercedes saranno più lente domani rispetto alle Ferrari, proprio perché riescono a gestire meglio le gomme. Io e Max ce la giocheremo con la Mercedes.”
Una nuova prospettiva sul GP del Canada, ma scopriremo solo domani chi riuscirà a salire sul gradino più alto del podio.

In seguito la classifica finale e i tempo delle Qualifiche del GP del Canada.

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di Marika Laselva
Twitter: @MarikaLaselva

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