Gp Brasile, Sergio Perez tra delusione e soddisfazione

Se lo è giocato fino all’ultimo. E ha perso. Sergio Perez avrebbe voluto un mondo ritornare dalla gara di Formula 1 in Brasile con un terzo posto in tasca che avrebbe significato il podio numero nove. Il pilota della Red Bull, però, ha dovuto alla fine cedere a Fernando Alonso.

Ma lui, votato per natura a cogliere sempre la parte mezza piena del bicchiere, non se ne cruccia più di tanto. Il vicemonarca del campionato con 258 punti continua a essere lui. E il suo pensiero è rivolto semmai a tenersi a distanza il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton che lo preme a 226.

Ma Perez è il pilota di un passo alla volta. E allora la sua disamina resta nel perimetro della gara brasiliana. “La battaglia con Fernando Alonso – ha dichiarato a fine gara con parole riprese anche da Rossomotori – è stata dura e molto piacevole, mi sono divertito tanto, lui però aveva tanta velocità in rettilineo rispetto a noi”.

Ecco l’arcano della vera passione per il circus: giocarsela sino all’ultimo centimetro di pista nella consapevolezza che, si vinca o si perda, la battaglia è sempre bella e dà sale a una corsa. Perez non si dice sorpreso del fatto che Alonso abbia prevalso su di lui “semplicemente- spiega- loro avevano meno carico di noi e sono riuscito a gestirlo meglio, hanno tratto vantaggio da questo e forse è il motivo per cui sia Alonso sia Stroll hanno fatto bene”. Il messicano giunse quarto in terra sudamericana già nell’edizione del Gran Premio targata 2021.