Gp Austin, un altro Gran Premio in bianco e nero per l’Alpine

Alpine – Pierre Gasly è finito a punti, per la decima volta nel corso della stagione. Per Esteban Ocon, invece, il Gran Premio di Formula 1 degli Stati Uniti si è rivelato una maledizione perché si è concluso con il suo ritiro. Ed è per lui il sesto congedo anticipato da una prova del mondiale quest’anno. Ancora un Gran Premio in bianco e nero per un’Alpine che era partita con ben altre ambizioni. Se non di primeggiare, almeno di cercare di ingaggiare duelli a rombo di motore costante con le prime linee.

Invece, sinora, le statistiche parlano di due soli podi, uno a testa, gioia per Ocon a Montecarlo con la terza piazza, gaudio per Gasly in Belgio con lo stesso piazzamento. Peraltro, dal Gran Premio del Giappone, l’Alpine non ha ingaggiato una sfida soltanto con la concorrenza, ma anche al suo interno. Gasly, nella terra del Sol Levante, non digerì affatto l’orientamento della scuderia di far passare prima Ocon sotto la bandiera a scacchi, e disse chiaramente di non desiderare essere preso in giro.

Si può quindi pensare che l’essere stato l’unico a finire in zona punti in terra yankee gli abbia dato la possibilità di ripensare a quello “sgarbo” e gli abbia fatto provare un po’ di sapore di rivincita. Chè, sia pure di sole quattro lunghezze, quarantotto punti contro quarantaquattro, il primo dei due dell’Alpine in classifica continua a essere lui.