Gp Austin, la delusione di Fernando Alonso e dell’Aston Martin

Fernando Alonso – Metti che, partendo dalle retrovie, rimonti posizione su posizione sino ad accarezzare la zona punti. E metti che, quando ormai stai sognando di regalarti un Gran Premio di quelli che tu hai più volte dimostrato di poter disputare, la macchina ti volta le spalle e ti dice con un motore capriccioso: no, oggi non è giornata.

Fernando Alonso, dal Gran Premio di Austin, sa che cosa significhi tutto questo. E quindi non può che archiviare la kermesse americana con il muso lungo. “Per noi è stata una gara super – ha affermato nel dopo gara- con una grande rimonta e tanto ritmo per essere partiti dalla pit lane, avrei potuto finire ottavo, è stata un’ottima gara, purtroppo l’auto ha dovuto essere ritirata a causa di danni, ed è doloroso per noi perché ci è mancato il ritmo per tutto il fine settimana e in gara ne avevamo tanto, ma abbiamo comunque dovuto lasciarla, zero punti fanno male, ma non si può fare nulla e ci concentreremo sul Messico”.

Certo, il primo ritiro stagionale, particolarmente beffardo perché maturato quando la gara stava volgendo al bello, costituisce un boccone duro da digerire per il due volte campione del mondo. Che però, con il suo temperamento ispanico ispirato al gaudio, vuole subito buttarsi tutto alle spalle e cercare di classificarsi nell’appuntamento centramericano dove più gli compete, ovvero nelle prime posizioni. Obiettivo: assaporare quel nono podio stagionale che non si materializza da cinque gare.