La casa tedesca ha deciso di intraprendere la strada dell’elettrico e parteciperà alla stagione che sta per scattare. Si punta tutto su Nyck De Vries e Stoffel Vandoorne che dovranno portare in alto il Mercedes EQ Team.

La stagione 2019/2020 di Formula E scatterà il prossimo 22 novembre con l’E-Prix di Dir’iyya, in Arabia Saudita. Gli spunti di interesse non mancano di certo e lo spettacolo è assicurato, ricordando che il campionato ”full electric” farà tappa per la terza volta anche a Roma il 4 aprile 2020 ed i biglietti sono in vendita dalla giornata di ieri. Ad accettare la sfida della FE quest’anno anche due dei costruttori più importanti al mondo, vale a dire i colossi Mercedes EQ e Porsche. Entrambe le squadre sono scese in campo in forma ufficiale ed hanno debuttato ai test di Valencia dove hanno completato il loro apprendistato restando lontani dai tempi dei migliori.

Oggi andiamo proprio a scoprire il Mercedes EQ Team, che schiererà in pista Nyck De Vries ( fresco campione Formula 2) e l’ex Mclaren in F1 Stoffel Vandoorne. Il belga ha già avuto modo di gareggiare in questa categoria, disputando tutto lo scorso campionato con l’HWA AG, squadra satellite della Mercedes che ha anticipato l’arrivo delle frecce d’argento. La vettura che verrà schierata è la Silver Arrow 01, presentata allo scorso Salone di Ginevra in livrea test, mentre solo nelle prove ufficiali è stata svelata la colorazione definitiva. Al Salone di Francoforte è stata invece ufficializzata la line-up dei piloti, l’11 settembre scorso. La sede del team è situata a Brixworth, dove nascono le power unit Mercedes di F1.

L’inizio, come già anticipato sopra, non è stato dei più semplici. Vandoorne e De Vries hanno faticato nel confronto con le altre vetture già presenti da anni in questa combattuta categoria. Nel corso della stagione sarà curioso analizzare la crescita del team Mercedes EQ, ricordando anche l’esperienza nel circus della massima serie. La casa di Stoccarda era arrivata nel 2010 soffrendo non poco nel tenere il ritmo della concorrenza, per poi salire prepotentemente in cattedra pochi anni dopo. In Formula E sarà lo stesso? Nessuno può dirlo, ma la certezza è che in Germania puntano molto sullo sviluppo dell’elettrico e l’impegno, come assicurato da Toto Wolff in persona, sarà importante. La coppia di piloti è una delle più forti della griglia e ci si attende molto da un colosso automobilistico di questa portata.

 

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