Memore dell’ottimo settimo tempo nelle libere di ieri per Lance Stroll, sfruttando la mia conoscenza di personaggi del paddock mi trovo quasi per combinazione in zona Racing Point.

Con passo felpato mi sfiora passando un omone alto (perso qualche kg rispetto ad anni fa) distinto: Andy Stevenson. Direttore Sportivo del team.
Ci salutiamo, gli chiedo una cosa e ci risalutiamo. Poco dopo lo rivedo e, mi viene in mente una cosa divertente: tempo fa lo vedo per combinazione in un vecchio video su youtube risalente al 1992. Si trattava del secondo anno in F1 della Jordan Gp.
Per chi non lo sapesse il team di Eddie Jordan e tanto piu’ , quello dove debutto’ Schummi nella leggendaria Spa – 1991 e dove corse insieme al grande e compianto Andrea De Cesaris.
Ride e allora scendiamo a parlare piu nel dettaglio raccontandomi un po’ di “loro”.

La Jordan arriva dalla F3000 Internazionale dove vi corre fino al 1990. La F2 di oggi per intenderci. Dal team di Mr. Eddie passano nomi del calibro di Jean Alesi, Jonny Herbert e Damon Hill prima di debuttare in F1. “Eravamo in 8 a fine anni 80.” Io sorrido e lo guardo ammirato.
Il resto e’ storia e cronaca. A fine 2005 , Jordan vende a Spayker, poi subentra un altro proprietario prima che , a fine 2007, arriva Mr. Mallya e la sua cordata indiana che trasforma il team in Force India.
Andy, e’ sempre presente e, in questi decenni, passa da essere meccanico, a capo meccanico, fino a DS dal 2006.
Come tutti sanno, le problematiche finanziarie dello scorso anno del magnate indiano,  hanno portato il team alla banca rotta quasi e alla gestione controllata.
Ci e’ voluto Mr. Stroll senior che, a partire da meta’ campionato scorso , ha finanziato e pagato il team e i vari creditori, comprando il team verso fine stagione. Ecco cosi che la F1 odierna passa dal fenomeno da sempre usuale di “Sedili in vendita” ad addiritura “team in vendita per farci correre piloti”. Prova ne e’ che da quest’anno Lance Stroll gareggia nel team di suo padre coniando un nuovo nome:
Racing Point.
Immagine

Andy mi spiega che per comprare , pagare i debitori e per tenere alto il livello tecnico ha dovuto metterci un bel budget ma che, al tempo stesso, si e’ creata una sorta di franchising con direttamente Fom che e’ poi e’ quella che paga ai team i diritti tv. Il tutto gestito e controllato da SportPesa che appunto fa capo a Lawerence Stroll, a Fom e piu’ ad altri suoi soci ed azionisti. Aggiunge : “siamo in 450 e ci stiamo espandendo ancora.

Abbiamo cambiato varie infrastrutture e parte della sede che resta sempre a Silverstone. Siamo molti fiduciosi per il futuro”.

Il team di fatto ha mantenuto un pilota esperto come Perez che sfrutta i suoi sponsor per in buona parte autostipendiarsi. Chissa’ che per il 2020 non vogliano prendere un pilota Mercedes per avere una buona scontistica sulla fornitura dei propulsori tedeschi.

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