Formula 1 – Il Gran Premio di Spagna 2025, disputato sul Circuit de Barcelona-Catalunya, è stato un evento carico di aspettative, ma anche di cocenti delusioni per diversi protagonisti della F1.
Mentre Oscar Piastri e Lando Norris hanno dominato con una doppietta McLaren, altri piloti e squadre hanno lasciato il pubblico con l’amaro in bocca, mostrando carenze di prestazione, errori strategici e comportamenti discutibili.
Ecco un’analisi critica di chi ha deluso in questa nona gara della stagione.
Ferrari oltre la delusione
Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, ha vissuto quella che lui stesso ha definito “la peggior gara che abbia mai fatto”.
Passato alla Ferrari con grandi aspettative, il britannico non è riuscito a trovare il ritmo né il feeling con la sua SF-25.
Partito da una posizione promettente in qualifica, Hamilton ha sofferto per tutta la gara con una vettura priva di grip, finendo per essere superato persino da Nico Hulkenberg su Sauber.
La frustrazione era palpabile: dopo la gara, ha dichiarato di voler solo “tornare a casa”.
Anche se Leclerc ha agguantato il podio, ha comunque sofferto, soprattutto con le gomme medium. La SF-25 ha deluso sul giro secco e sulla distanza, restando costantemente a 4-5 decimi dalla McLaren.
Max Verstappen: La testa calda
Il quattro volte campione del mondo ha trasformato una gara potenzialmente positiva in un disastro personale.
La strategia a tre soste sembrava metterlo in condizione di attaccare le McLaren, ma un contatto con George Russell gli è costato 10 secondi di penalità.
Nico Rosberg ha persino suggerito che Verstappen meritasse la bandiera nera.
La Red Bull ha inoltre sbagliato strategia, montando gomme dure nel momento cruciale.
Il risultato? Una decima posizione, un distacco di 49 punti da Piastri, e l’ombra di una penalità che potrebbe escluderlo da una gara.
Mercedes: Una promessa non mantenuta in Formula 1
Nonostante il quarto posto di George Russell, la Mercedes si conferma quarta forza in pista.
La delusione principale è arrivata da Kimi Antonelli, il rookie che stava lottando per la zona punti prima di un problema all’olio che lo ha costretto al ritiro.
Con due ritiri nelle ultime tre gare, l’affidabilità Mercedes torna sotto accusa.
Antonelli ha faticato con temperature elevate e gestione delle gomme su un tracciato tecnico come Barcellona.
Williams: Un passo indietro
Dopo segnali di crescita, la Williams è crollata a Barcellona.
Carlos Sainz e Alex Albon hanno sofferto sulle curve lunghe, mostrando una perdita di carico aerodinamico.
Albon, in particolare, ha rotto due volte l’ala anteriore in meno di 27 giri, mentre Sainz ha subito un pit stop lento che lo ha tagliato fuori dalla zona punti.
“Niente è andato per il verso giusto”, ha dichiarato il pilota spagnolo.
Yuki Tsunoda: Fuori luogo in Red Bull (non per sua colpa)
Tsunoda, al volante della seconda Red Bull, ha chiuso 13° dopo una qualifica disastrosa (P20).
La sua incapacità di estrarre tempi competitivi ha evidenziato una lacuna pericolosa per una squadra che punta al titolo costruttori.
La vettura è cucita su Verstappen, ma a pagarne il prezzo è l’intero team.
Lawson, retrocesso, forse era una scelta migliore. Intanto, Isack Hadjar scalpita per un’opportunità.
Conclusione
Il Gran Premio di Spagna 2025 ha messo a nudo le debolezze di piloti e squadre che, per vari motivi, non sono riusciti a sfruttare le strategie diversificate e la safety car.
- Hamilton e Verstappen hanno deluso.
- Mercedes e Williams mostrano limiti tecnici.
- Tsunoda fatica nel team principale Red Bull.
In un campionato dominato dalla costanza McLaren, le prossime gare — a cominciare dal Canada — saranno decisive per chi cerca riscatto.
Marco Asfalto