Formula 1 – Domenica abbiamo riferito che il Grand Prix cinese potrebbe essere a rischio a causa delle crescenti preoccupazioni del coronavirus.
Ora è chiaro che il gruppo di strategia di Formula 1 si riunirà mercoledì per decidere il destino degli eventi.
Il coronavirus e la risposta internazionale sono state le notizie principali sin dallo scoppio dell’epidemia. Non sorprende, date le dimensioni e la diffusione del virus, che la situazione è stata monitorata da vicino non solo dai boss della F1, ma dai governi di tutto il mondo.
In risposta alla cancellazione della Formula E dell’EPrix di Sanya a marzo, ho scritto:
Allo stato attuale, posticipare il Gran Premio della Cina non sarebbe una sorpresa data la gravità della crisi e l’enorme rischio che l’operazione creerebbe per tutti i soggetti coinvolti. Con la Cina che mette in quarantena 20 milioni di individui, il rischio è enorme e aumenta solo col passare dei giorni. I viaggi da e per la Cina sono stati fortemente scoraggiati se non assolutamente indispensabili.
Fino a quando la situazione non sarà sotto controllo e tutti i rischi eliminati, sarebbe sbagliato che l’evento continui. I prossimi passi della F1 e degli organizzatori dell’evento dovrebbero essere di esempio e garantire che non vengano fatti rischi inutili per la salute pubblica, inclusi i rischi per i conducenti, i team, il personale della F1 e, naturalmente, il pubblico in generale.
Un’affermazione che ritengo rimanga vera e probabile in questo momento.
Resta inteso che il gruppo strategico F1 si riunirà domani per decidere il destino degli eventi.
“La FIA è il legislatore, Liberty Media è l’organizzatore: sono responsabili della salute di tutti. Non solo dei piloti, ma anche dello staff, di tutti i viaggiatori e dei media. Sono sicuro che arriveranno alla decisione corretta dopo aver esaminato tutte le opzioni e, soprattutto, essersi informati correttamente. È chiaro, tuttavia, che anche noi come gruppo strategico stiamo monitorando la situazione e ne parleremo alla riunione prevista per mercoledì “.