Il Gran Premio d’Italia di F1 si è concluso con un bel po di rammarico tra i tifosi della Ferrari che erano venuti a Monza proprio per supportare il loro tram preferito, ma tra il passo gara di Verstappen a dir poco eccezionale e il finale dietro Safety Car che ha scatenato più polemiche che consensi la marea rossa che si è ritrovata al di sotto del podio del tempio della velocità non era per niente soddisfatta (sportivamente parlando) e lo si poteva percepire anche solo ascoltando i fischi e le grida di chi era presente a Monza qualche giorno fa. 

Mattia Binotto, team principal della Scuderia Ferrari, ha poi riconosciuto che in Ferrari qualcosa deve cambiare per poter puntare al titolo mondiale, ma Binotto sostiene che siano i modi e i procedimenti ad essere migliorati, e non le persone ad essere licenziate. 

In concomitanza con il weekend di gara più importante per la Scuderia il rampollo Agnelli ha sollecitato con la sua presenza a Monza a sostegno della leadership di Binotto e ha detto però che si aspettava uno o due titoli di F1 entro il 2026. Tanto che Elkann ha dichiarato:

Ferrari F1 Binotto
Ferrari F1 Binotto

“Apprezziamo tutto ciò che lui e tutti i nostri ingegneri hanno fatto, ma non c’è dubbio che il lavoro a Maranello, al box e al muretto debba migliorare. Abbiamo visto che ci sono ancora troppi errori quando si tratta di affidabilità, guida e strategia”.

Binotto ha poi accennato a Sky Formula 1: “Se guardiamo alla stagione in corso, sappiamo che ci sono ancora passi necessari per essere in grado di vincere un campionato. Nel complesso il team ha fatto un lavoro fantastico nello sviluppo della vettura attuale, ma ci sono ancora situazioni che necessitano di miglioramenti. In particolare l’affidabilità, perché l’affidabilità ci è costata almeno un paio di vittorie e per vincere i campionati devi essere affidabile.

Penso anche che durante il weekend di gara si possa sempre sbagliare. Penso che essere perfetti sia quasi impossibile, devi sempre prendere decisioni al muretto dei box, ma dobbiamo essere i migliori”, ha detto Binotto.

Non abbiamo bisogno di cambiare le persone, ma abbiamo sicuramente bisogno di cambiare alcune cose. Il modo in cui comunichiamo, il modo in cui ci avviciniamo al processo decisionale… sono necessari cambiamenti”, ha ammesso il team boss italiano.

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