Ferrari rischia di alimentare tensioni interne con Lewis Hamilton, secondo Juan Pablo Montoya. L’ex pilota colombiano suggerisce che il team di Maranello non stia ascoltando a dovere il sette volte campione del mondo, dando vita a quello che Montoya definisce un vero e proprio “internal fight”. Fonte The Race
Hamilton sta vivendo una stagione difficile con Ferrari, senza podi nelle prime 14 gare. La SF-25, la monoposto 2025 della Rossa, ha faticato a rispettare le aspettative, ma nelle mani di Charles Leclerc è comunque salita sul podio cinque volte.
Durante la parte centrale del campionato europeo, Hamilton aveva mostrato segnali di ripresa, battendo Leclerc in qualifica tre volte su quattro gare. Tuttavia, le ultime due gare prima della pausa estiva hanno minato la sua fiducia.
Al Gran Premio del Belgio, Hamilton è riuscito a rientrare nella top 10 dopo un doppio uscita in Q1 (SQ1 per la gara sprint). Al Gran Premio d’Ungheria, invece, non è riuscito a passare in Q2, mentre Leclerc ha conquistato la prima pole position stagionale di Ferrari. Durante quel weekend, Hamilton si era definito “assolutamente inutile”, mostrando tutta la sua frustrazione.
Montoya sostiene che Ferrari non stia prendendo sul serio i feedback di Hamilton, creando uno scontro interno. “Non si tratta di un crollo emotivo”, ha spiegato Montoya a Coin Poker. “Lewis sta semplicemente dicendo a Ferrari: se non mi ascoltate, potete anche liberarmi. Il problema principale è che Lewis non riceve l’attenzione che merita”.
Secondo Montoya, la struttura tradizionale e politica di Ferrari si scontra con l’approccio di Hamilton: “Lewis è abituato alla mentalità Mercedes: non contano le politiche, contano i risultati. Ferrari invece è molto strutturata: ‘Questo è il nostro modo di fare le cose’. Lewis sta dicendo: ‘Il vostro modo non vince!’”.
Hamilton chiede più supporto dentro Ferrari
Il pilota inglese, 40 anni, ha già inviato diversi documenti al team con feedback e suggerimenti su cosa migliorare. Montoya resta scettico sull’effetto reale di Hamilton all’interno della Rossa: “Sembrano volerlo solo per il nome. Sta spingendo molto, forse troppo, e alcuni si stanno stancando di quello che percepiscono come il suo lamentarsi. Lewis sta cercando di cambiare le cose quasi da solo e ha bisogno di più persone al suo fianco”.
Con la stagione in corso, la sfida di Hamilton non è solo quella in pista: è anche convincere Ferrari ad ascoltare e adattarsi per tornare a competere per il titolo.
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