Lewis Hamilton nel mirino, Ferrari sotto pressione, ma Vasseur non ci sta. Dopo un Gran Premio di Singapore infuocato, il team principal della Scuderia di Maranello ha difeso a spada tratta il sette volte campione del mondo, spiegando che il britannico ha gestito entro margini di sicurezza i problemi ai freni che hanno colpito ancora una volta il Ferrari SF-25.
Singapore GP: un’altra gara difficile per Ferrari
Il Gran Premio di Singapore 2025 è stato dichiarato di “alto rischio” a causa delle temperature estreme dell’asfalto.
In queste condizioni, i freni del SF-25 hanno di nuovo ceduto, costringendo Lewis Hamilton a rallentare il passo e gestire un problema tecnico che ha caratterizzato buona parte della stagione Ferrari.
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“Hamilton ha dovuto adattare il punto di frenata quasi da subito — già dall’ottavo giro — ma ha corso in modo prudente”, ha dichiarato Fred Vasseur.
Nonostante una penalità di 5 secondi inflitta a Hamilton a gara conclusa, che ha favorito Fernando Alonso, il team principal francese ha voluto ribadire che il pilota britannico non ha mai messo a rischio la sicurezza in pista.
Vasseur: “Lewis era sicuro, ha solo adattato il ritmo”
“Era sicuro perché abbiamo adattato il ritmo. Lewis non stava spingendo al massimo: è stato 30 secondi più lento del solito. In termini di sicurezza, era prudente”, ha spiegato Vasseur.
Il manager di Maranello ha poi aggiunto che, senza i problemi ai freni, il passo gara del SF-25 sarebbe stato da podio, confermando i progressi tecnici della monoposto nelle ultime gare nonostante la fragilità dell’impianto frenante.
Hamilton, per difendersi sia dai freni che da un aggressivo Alonso nelle fasi finali, ha dovuto tagliare alcune curve per evitare il bloccaggio e la perdita di controllo, un dettaglio che ha alimentato le discussioni tra i commissari e la Direzione Gara.
Le ombre sulla Ferrari: troppi problemi ai freni nel 2025
Il guasto di Singapore non è un episodio isolato.
Nel corso della stagione 2025, Ferrari ha già sofferto ripetuti problemi ai freni, che hanno compromesso gare chiave e tolto punti pesanti al team di Maranello.
Gli analisti sostengono che il problema non sia solo meccanico, ma strutturale, legato a una gestione termica complessa del pacchetto aerodinamico SF-25.
“Non si può fare bene il 95% di una gara restando costantemente in difesa”, ha ammesso Vasseur, riconoscendo che la priorità ora è garantire affidabilità assoluta in vista delle prossime gare asiatiche.
Penalità a Hamilton: giusta o troppo leggera?
L’episodio ha riacceso il dibattito: la penalità di cinque secondi inflitta a Hamilton è stata giudicata da molti troppo lieve.
La Direzione Gara ha aperto un’inchiesta per verificare se la monoposto di Maranello rappresentasse un rischio per gli altri piloti, ma alla fine ha optato per una sanzione minima, che ha fatto discutere tifosi e media internazionali.
Ferrari, però, difende il suo pilota e chiude ogni polemica: “Abbiamo rispettato tutti i parametri di sicurezza e non abbiamo mai messo in pericolo gli altri concorrenti”.
Conclusione: Ferrari protegge Hamilton, ma serve una svolta
Il messaggio da Maranello è chiaro: nessuna leggerezza, solo gestione consapevole del rischio.
Hamilton, secondo Vasseur, ha dimostrato esperienza e controllo, ma la Ferrari non può più permettersi di perdere punti per guasti tecnici.
La Scuderia lavora ora per risolvere definitivamente il problema ai freni, consapevole che ogni errore può costare caro in una stagione in cui Red Bull e McLaren sono pronte ad approfittarne.
Fonte: AS.com