Jerome D’Ambrosio, ex direttore dello sviluppo piloti della Mercedes, si prepara a fare il grande salto verso la Ferrari. Questo colpo di mercato è stato annunciato da RacingNews365 e rappresenta un altro importante passo per la Scuderia.
D’Ambrosio, il cui nome è stato associato al futuro della Formula 1, ha trascorso solo un anno con la Mercedes, ma il suo ruolo è stato cruciale. Inizialmente, è stato visto ai box della squadra in modo informale, ma presto è stato nominato direttore dello sviluppo dei piloti. Durante questo periodo, ha lavorato principalmente con i giovani piloti del team Mercedes impegnati nelle varie serie a livello mondiale.
Il 38enne belga, che ha avuto esperienze in Formula 1 con la Marussia Virgin Racing nel 2011 e una breve apparizione con la Lotus nel 2012, è stato anche considerato un potenziale successore di Toto Wolff come team manager.
Prima di entrare nella Mercedes, D’Ambrosio è stato vice team principal della Venturi Racing durante la stagione 2020-21. Tuttavia, ha poi assunto un ruolo manageriale dopo sei stagioni come pilota in Formula E.
Durante il suo periodo con la Mercedes, D’Ambrosio è stato spesso visto al fianco di Wolff durante i fine settimana di gara. A metà stagione, Wolff ha annunciato che D’Ambrosio avrebbe assunto il ruolo di team principale nelle gare a cui non avrebbe partecipato personalmente, sostituendo l’austriaco ai Gran Premi del Giappone e del Qatar dopo un intervento chirurgico al ginocchio.
Ora, dopo soli dodici mesi nel ruolo, Fred Vasseur, caposquadra della Ferrari, ha attirato D’Ambrosio lontano dalla Mercedes. Questo annuncio è arrivato poco dopo la notizia che il sette volte campione Lewis Hamilton si unirà alla Scuderia nel 2025 come compagno di squadra di Charles Leclerc.
Nonostante la sua breve permanenza alla Mercedes, D’Ambrosio è diventato una figura chiave nel mondo della Formula 1. Al momento, non sappiamo quando inizierà il suo nuovo incarico alla Ferrari o quale posizione ricoprirà, ma è chiaro che il suo talento e la sua esperienza saranno preziosi per la squadra italiana.
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