Alle spalle di Rosberg, che centra l’ottava vittoria della stagione in volata su Ricciardo, la gara delle Ferrari è a due facce. Vettel partito dal fondo dello schieramento rimonta e chiude quinto. Raikkonen non va oltre il quarto posto col grosso rammarico di aver mancato il podio. Nella seconda metà di gara il finlandese si ritrova terzo grazie al sorpasso su Hamilton, in difficoltà per tutta la gara con i freni. Un weekend tutto sommato anonimo per il pilota inglese della Mercedes, impalpabile per lo più, che riesce comunque a piazzare una zampata e conquistare il terzo posto ai danni del ferrarista. La chiave è l’ultima sosta. Hamilton è dietro a Raikkonen ma si ferma prima. Fa l’undercut e sorpassa Kimi che si fermerà il giro dopo. Poteva il pilota della Ferrari arrivare alla fine con le gomme ultrasoft che stava utilizzando?  “I dati ci davano ragione” ci ha detto Maurizio Arrivabene. “Volevamo attaccare, e l’unico modo per farlo era fermarsi. Non si può attaccare senza far nulla. Entrambi i piloti hanno guidato alla grande e oggi certo c’è un grande rammarico”. Ieri infatti la Ferrari è stata lenta e sfortunata. Oggi la gara è stata d’attacco: “ne mancano 6 alla fine” ha proseguito Arrivabene, “vogliamo lottare per la classifica costruttori”.

La gara di Vettel è stata ovviamente una rincorsa; Sebastian ci ha provato, ma più su del quinto posto non si poteva andare. “Sono felice per il risultato. Pensavo di poter attaccare i primi ma il ritardo accumulato era ormai troppo grande”. Il tedesco chiude infatti a 27 secondi dal vincitore, neanche male considerata la pista e la partenza dal fondo griglia. “Da dove partivo credo di aver fatto il massimo, è ovvio che il guasto di ieri ci ha penalizzato moltissimo”. Il tedesco porta comunque a casa la manovra più bella della gara per il doppio sorpasso su Sainz e Gutierrez, superati in un colpo solo. “Mi è piaciuto molto, vorrei farne di più così”.

La prossima gara è la Malesia. Diurna, ma calda e  soffocante come Singapore. Anche qui la Ferrari vinse l’anno scorso. Ma la realtà attuale è distante e molto da quel trionfo. “Possiamo essere felici oggi, ma non siamo dove vorremmo” il commento di Raikkonen. Lui poteva essere sul podio, ma questo certo non avrebbe raddrizzato la stagione negativa della Ferrari. I due in rosso sono staccati tra di loro di 5 punti e inseguono Ricciardo che è 26 punti avanti a Vettel. La Red Bull mantiene 15 punti di vantaggio in classifica e questo preoccupa il team principal. “L’approccio sarà lo stesso per tutte le prossime gare. C’è un ottima atmosfera in tutto il gruppo, il clima è di grande collaborazione fra tutti”.

La gara di Sepang sarà una nuova sfida, una nuova opportunità per tutta la squadra per riassaporare 12 mesi dopo, il sapore di un’altra vittoria.

di Stefano De Nicolo’ (@stefanodenicolo)

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