Ospite del podcast Beyond the Grid, Toto Wolff ha dato alcune anticipazioni sulla vettura 2023 della Mercedes.

La grande delusa della stagione 2022 di F1 non può che essere la Mercedes. L’arrivo dei nuovi regolamenti ha infatti contribuito alla conclusione del lunghissimo ciclo di vittore, iniziato nel 2014, della Stella. In termini di risultati, la W13 ha rappresentato la peggior vettura realizzata a Brackley negli ultimi dieci anni: come nel 2012, è arrivata una sola vittoria, la prima in carriera per George Russell, e il terzo posto in Classifica Costruttori è il piazzamento più basso da quando, proprio dieci anni fa, la Mercedes chiuse mestamente quinta. Il 2022 delle Frecce d’Argento non è però completamente da buttare: il team guidato da Toto Wolff è infatti riuscito rapidamente a risalire la china e, grazie ad uno sviluppo continuo ed efficiente, nel finale di campionato ha quasi raggiunto le performance di Red Bull e Ferrari.

Proprio l’austriaco, ospite del podcast Beyond the Grid, ha parlato dei problemi dello scorso anno e del progetto 2023: “Non è una questione di mancanza di abilità, strumenti o tempo. Il fatto è che dovevamo scavare sempre più a fondo per capire la radice del problema. Anche se avessero rimosso il budget cap, per noi non sarebbe cambiato nulla. Per il 2023 stiamo modificando parte dell’architettura e dello scheletro della vettura. Questi cambiamenti dovrebbero spingerci nella direzione corretta. A volte, però, con questi nuovi regolamenti si incontra un problema che poi porta a scoprirne altri più nascosti. Dobbiamo rimanere umili e non avere la presunzione di voler a tutti i costi rientrare nella lotta per il titolo dalla prima gara della stagione 2023. Non vedo l’ora che inizi”.

“Sono sempre uno che vede il bicchiere mezzo vuoto.” – ha proseguito Wolff – “So che ci sono dei rischi. La logica ci ricorda che la Red Bull ha dominato in lungo e in largo lo scorso anno, altrimenti non avrebbero vinto più di quindici gare e continuato a collezionare successi fino a fine campionato. Sarà molto difficile avere una curva di sviluppo più ripida della loro o di quella della Ferrari. Io però credo nel team. Alla fine, il problema non è una mancanza di carico aerodinamico, bensì è trovare il modo di far funzionare correttamente la vettura dal punto di vista aerodinamico. Grazie a ciò che abbiamo imparato e ai valori della scuderia, […] credo che il prossimo anno saremo più forti. Speriamo di riuscire a vincere meritatamente delle gare e di lottare per il titolo. Ma nulla è scontato”.

Foto: Alessandro Martellotta per newsf1.it

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