Il Team Principal della Mercedes non concorda con il punto di vista dei commissari sulla manovra difensiva di Max Verstappen al giro 48.

Il GP di San Paolo di ieri sera ha messo in scena una delle più belle gare della stagione 2021 della F1. Il grande vincitore è stato Lewis Hamilton, che ha portato a compimento un’incredibile rimonta dal decimo posto in griglia al gradino più alto del podio ed è stato protagonista di fantastici duelli con le Red Bull di Sergio Pérez e Max Verstappen. Proprio il corpo a corpo con l’olandese è stato al centro delle discussioni nell’immediato post-gara: Max avrebbe meritato una penalità per aver spinto fuori l’inglese in Curva 4, oppure è stata giusta la decisione dei commissari, che hanno deciso di non investigare nemmeno quella manovra aggressiva? Toto Wolff ha le idee ben chiare sull’argomento, e nell’immediato post-gara non le ha mandate a dire nei confronti dei giudici di gara.

“Questo weekend abbiamo subito ogni tipo di avversità.” – ha detto il Team Principal della Mercedes, citato da Autosport“Sull’ala posteriore abbiamo montato un pezzo malfunzionante, ma non abbiamo avuto il tempo di controllare ed analizzare cosa fosse andato storto, quindi non abbiamo passato le verifiche tecniche e abbiamo subito una squalifica molto severa. Poi ho visto che sulle Red Bull sono state effettuate delle riparazioni in regime di parco chiuso, ed è la terza volta di fila che ciò accade con la loro ala posteriore e non ci sono conseguenze. Poi il massimo è stato raggiunto in gara, con quella decisione sulla manovra sbagliata di Max, che è andato oltre il limite per difendersi. Lewis ha gestito ancor meglio la situazione, evitando il contatto e poi finendo la gara in quel modo. Quell’azione, però, è stata proprio sopra le righe: avrebbe meritato almeno cinque secondi di penalità, forse anche Verstappen ne era consapevole. E’ semplicemente ridicolo”.

L’austriaco ha sottolineato come l’insieme delle decisioni contrarie alla Mercedes in questo weekend lo abbia deluso: “Non voglio giudicare gli steward, penso che svolgano un lavoro difficile. Qualsiasi scelta facciano, riceveranno sempre molte critiche perché un team risulterà scontento. Perciò non vorrei trovarmi al loro posto. Tuttavia, quando si subiscono bordate per tutto il fine settimana e poi si aggiunge una situazione come quella della manovra di Verstappen, in un certo senso si perde la fiducia. Accettiamo ciò che è scritto nelle note del Direttore di Gara, anzi, a me andrebbe bene anche se, come oggi, le eliminassimo e lasciassimo correre liberamente i piloti. Però serve coerenza: in Messico era vietato accompagnare gli avversari fuori pista, quindi doveva esserlo pure qui, e invece Lewis è stato buttato fuori. La mia discussione con il Direttore di Gara non è stata trasmessa, ma si è vista la mia reazione. Discuteremo della questione in separata sede”.

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