La FIA è intervenuta per mitigare il fenomeno del porpoising, introducendo la regola dal 2023 che tutte le vetture saranno alzate di 15 millimetri.

Alcuni piloti hanno evidenziato i possibili problemi di sicurezza coinvolti, ma alcuni team si sono chiesti se si tratti di una vera questione di sicurezza o se invece venga utilizzata come giustificazione per modifiche che potrebbero offrire un vantaggio competitivo.

Il boss della Mercedes Toto Wolff ha visto la sua squadra affrontare alcuni dei peggiori problemi di rimbalzo in questa stagione, in particolare a Baku, dove Lewis Hamilton è stato visto trattenersi dopo essere uscito dall’auto alla fine della gara.

Wolff ha avvertito che la FIA non può ignorare i dati che indicano i possibili pericoli del porpoising, osservando la ricerca medica condotta con i giocatori di football americano in relazione a lesioni alla testa dopo impatti ripetitivi nel corso delle loro carriere.

Sull’argomento l’austriaco è intervenuto anche a Motorsport.com

“Abbiamo sempre sostenuto che i giorni problematici sono quelli in cui si cresce di più. Ma ora posso dire che è stato molto difficile attraversare un periodo nel quale siamo passati più volte dalla depressione all’esaltazione, per poi tornare nuovamente alla depressione il giorno successivo. Ci sono momenti nei quali tutto ciò che provi a fare semplicemente non funziona, poi prendi un’altra direzione ed ecco che le cose iniziano a funzionare, ma non sai perché. Ho sempre sostenuto che la sconfitta è un momento di crescita, ma poi nella vita reale tutto ciò è molto duro”.

“Credo che a parte Red Bull e Ferrari, tutte le altre squadre hanno avuto delle oscillazioni non indifferenti in termini di performance.”

“Alcuni dei team di metà classifica, come McLaren e Alpine, hanno avuto enormi sbalzi, weekend buoni ed altri molto meno. Se prendiamo le ultime qualifiche (in Ungheria) ci aspettavamo di essere i migliori del gruppo di centroclassifica, avevamo portato degli aggiornamenti e nulla sembrava funzionare come era nelle aspettative. Abbiamo fatto alcune modifiche ed è andata ancora peggio, poi abbiamo preso un’altra direzione ed ecco che tutto ha iniziato a funzionare. E di colpo è arrivata una pole position, che avrebbe anche potuto essere una prima fila completa. Il tutto nell’arco di poche ore”.

Il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha scritto su Twitter all’inizio di questa settimana che il regolamento tecnico aggiornato per il 2023 era stato inviato al World Motor Sport Council, anche se non è chiaro se fosse stato raggiunto un accordo con i team in merito ai cambi di fondo.

Ma Wolff ha detto di aver visto la spinta per apportare queste modifiche “in modo molto diverso” rispetto ai precedenti tentativi di modificare le regole, e che la recente ripresa della forma della Mercedes – inclusa la sua prima pole stagionale in Ungheria per gentile concessione di George Russell – non è un motivo a rinunciare agli sforzi per cambiare le regole a causa dell’importante questione di sicurezza a portata di mano.

“Il repentino cambio di prestazioni della W13 non cambia il mio pensiero. Dobbiamo avere delle precauzioni per il prossimo anno? Sì, certo.” Ha concluso Wolff.

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