Gara fantastica ad Austin forse è riduttivo. Se Sochi ci ha divertito il Texas ci ha esaltato, merito di uragano, pioggia, safety car, strategie, sorpassi e incidenti. E’ successo di tutto, si è assegnato un titolo mondiale, solo in 12 hanno chiuso la gara. Diamo i voti a questi eroi.

 

Hamilton 10 – Come le vittorie in stagione, gara fantastica e terzo iride. Ottima partenza, ruba la posizone al compagno chiudendo la porta senza tanti complimenti. Inizio buono ma la gara è pazza: si ritrova dietro prima a Ricciardo e poi a Rosberg. Le safety car gli danno una mano, lo aiutano prima a riprendere Nico che se ne era andato e poi con l’ultimo pit per lanciarsi alla caccia del primo posto. Stagione perfetta, preciso, concreto, sempre in palla, pochissimi errori e perchè no anche fortunato. CONGRATS WORLD CHAMPION!

 

Nico 5 – Nico Nico, non ci siamo. La partenza è moscia, manca di cattiveria ma non è più una sorpresa infatti Hamilton difatti lo brucia e tanti saluti. Poi si sveglia e sorprende: combatte, sorpassa, sgomita e si riprender la testa della corsa. Meriterebbe senza dubbio la vittoria però torna a fare il Rosberg e infila un errore da dilettante, fuori luogo e inaccettabile considerato cosa c’era in ballo. Dimostra ancora di più perchè ormai è la seconda guida in Mercedes. BRACCINO?

 

Vettel 9 – Dicevano che la Ferrari faceva la danza della pioggia, in realtà Seb abbassa la visiera e spinge come un matto dall’inizio e fa una gara capolavoro. Da 13° reucpera e quasi va a giocarsi la vittoria, finisce 3° a meno di un secondo da Rosberg sul traguardo; il motore nuovo funziona! In un momento di distrazione si fa infilare da Max Bad Boy Verstappen ma poi risale e sfodera il suo talento. Tenta l’azzardo per arrivare in fondo con le dure, ottima idea, ma la pista è fredda e il clima non aiuta. Pazienza, si regala un podio bellissimo ma con un pizzico di disappunto per essere fuori dai giochi. A spingere l’anno prossimo Seb! SCALTRO

 

Max Verstappen 8 – Il rookie terribile. Diciamoci la verità, nessuno vuole averlo dietro. Il giovane Max non guarda in faccia a nessuno, e si butta dentro senza paura, con grinta e una –sana- irruenza giovanile. Chiude 4° a un passo dal podio, ma Vettel lo beffa nel finale con gomme più fresche. Risultato comunque maiuscolo. PROMOSSO

 

Segio Perez 6 – Nella bagarre di oggi ha un rendimento da ottovolante e siccome il compagno è sempre il primo avversario, Hulkenberg gioca all’autoscontro con Ricciardo e si ritira; Sergio chiude quinto ed è un buon risultato. Dopo Sochi si conferma in palla e arriverà in Messico carico per il GP di casa. CONCRETO

 

Button 7 – Ogni gara conlusa a punti per la McLaren di quest’anno è una vittoria, e sono già due di fila a punti per Jenson, che nel finale brucia Nando a gomme finite. Che montava la nuova power unit. COSTANTE

 

Sainz 7 – Chiude più indietro di Verstappen ma Carlos partiva ultimo causa botto in mattinata. Quasi un’abitudine ormai il botto pregara, ma la domencia spinge, recupera e ci fa divertire: va bene così! Bella rimonta anche per lui, con sorpassi in quantità; ma chi non ne ha fatti del resto oggi? MVP DI GIORNATA?

 

Ricciardo 5 – Si presenta con la barba da vaccaro, ormai tradizione quando bazzica dalle parti del Texas. Parte fortissimo, fino a metà gara si gioca la vittoria, poi il podio e infine crolla. Riesce a portare a casa un punto giusto perchè dietro di lui c’è Alonso. Un crollo clamoroso della Red Bull, temibile con pista umida, lenta con le slick. Buttato fuori da Hulkemberg modello Mad Max, peccato. DALLE STELLE ALLE STALLE

 

Tutti i ritirati SV – Tanti, come una gara d’altri tempi. Ce la fanno in 12 al traguardo, è bello così. Tanti incidenti, molti errori, alcuni ritiri. Ma la F1 ha bisogno di gare così. Si potrebbe parlare della regola Indy di dare punti dal primo all’utlimo classificato, per nobilitare anche le lotte nelle retrovie.

 

Patricia l’uragano 8 – Annulla lo spettacolo di libere e qualifiche, con piogge torrenziali ma ci ragala una gara, intensa, spettacolare, combattuta, pazza. Da un paio d’anni ne mancava una così. Gara vera su pista vera per piloti veri. GRAZIE

 

Safety car & Virtual Safety car 3 – Charlie, vediamo di capirci, qui c’è confusione totale. DA RIVEDERE

Di Stefano De Nicolo’

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